Liquirizia: tutti i i benefici nell’assumerla

La liquirizia, se assunta regolarmente, apporta molti benefici alla salute. Vediamo insieme quali.

La liquirizia, come radice o come ingrediente per le caramelle, assunta in quantità misurata ha davvero numerosi benefici per la salute. Scopriamo insieme quali sono le tante proprietà benefiche e salutari di questa radice!

I benefici

La liquirizia è una pianta che ha origini mediterranee, le sue radici sono colte nei periodi freddi, tra l’autunno e l’inverno e ne esistono ben cinque varietà. In commercio si trova in diverse forme, dalle radici da masticare alle più note rotelle o caramelle gommose, molto buone anche le tisane a base di liquirizia.

Questa radice è usata anche nella liquoristica, in pasticceria oppure per scurire alcuni tipi di birre, come quella nera irlandese. La liquirizia se consumata senza esagerare ha davvero molti benefici per il nostro organismo. Innanzitutto aiuta a migliorare i disturbi gastrointestinali come la stitichezza, la digestione lenta, ulcere e aerofagia.

La radice riesce a formare un sottile film protettivo della mucosa gastrica che si rende utile proprio in caso di ulcere gastro duodenali e come difesa per esempio da alcuni farmaci. Ottima per la pressione bassa. La radice contiene un principio attivo che interviene sui livelli di aldosterone, ossia un ormone che influisce sulla pressione bassa.

Consumarla durante i cali di pressione aiuterà a tirarvi su, ovviamente se consumata in quantità elevate, non andrà bene per chi soffre d’ipertensione. La radice è ottima anche per la tosse, senza dubbio un toccasana anche per l’apparato respiratorio ha, infatti, il potere di calmare le infiammazioni e aiutare l’espulsione del catarro dai bronchi.

Altri benefici che derivano dalla radice sono per il fegato, mangiare questa radice assicura una protezione a quest’organo e migliora le condizioni da insufficienza epatica cronica. Gli antiossidanti di cui è ricca favoriscono la riduzione dei trigliceridi e transaminasi nei tessuti e l’aumento del glicogeno epatico.

Benefici sessuali della liquirizia

Uno recente studio condotto da Alan R. Hirsch, direttore della Smell and Taste Treatment and Research Foundation di Chicago, rivela che il profumo della liquirizia ha un certo beneficio sulle donne, e questo beneficio è di natura sessuale, si verifica infatti un aumento del 13% della libidine sulle donne esposte a questo aroma.

Tutto ciò avverrebbe attraverso una inspiegabile reazione chimica sia nel cervello sia a livello olfattivo. Una tazza di tè di questa radice, un bicchierino di liquore o delle caramelle come dessert potrebbero essere d’ aiuto a risvegliare un certo canale sensoriale. Della liquirizia come afrodisiaco pare parli anche il kamasutra.

Una delle proprietà della radice scura è infatti il suo effetto stimolante sul desiderio sessuale femminile. L’uomo, al contrario, è invece preferibile consumi poca di questa radice poiché questa pianta porterebbe alla riduzione del testosterone con conseguente calo della libido.

Se abbiniamo questa radice, per esempio, al cioccolato fondente, l’effetto afrodisiaco raddoppia e naturalmente anche il gusto viene appagato con un alto potere antiossidante.

Valori nutrizionali della liquirizia

La radice è usata in Asia da circa 5.000 anni come supporto nella medicina tradizionale cinese per lenire alcuni disturbi. Come già accennato, la liquirizia ha infatti benefici digestivi, diuretici, antinfiammatori e protettivi sulla mucosa gastrica, esercita anche una blanda funzione lassativa. La virtù in assoluto più nota che in passato ha reso celebre la liquirizia era quella dissetante.

Gli Sciti, popolazione nomade che si cibava di liquirizia camminava per ore nel deserto senza patire la sete grazie al potere rinfrescante di questa radice. Questa radice inoltre è ipocalorica, infatti consultando i suoi valori nutrizionali vediamo che in 100 grammi di liquirizia vi sono 375 kcal. Sono così suddivise :

  • Proteine 0 grammi;
  • Carboidrati 93,55 grammi;
  • Zuccheri 70 grammi;
  • Grassi 0,05 grammi;
  • Fibra 0,2 grammi;
  • Sodio 50 mg;
  • Potassio 37 mg.

Liquirizia pura o radice

Dalla radice essiccata si ottengono quelli che sono i famosi bastoncini da masticare. La liquirizia pura è usata per produrre pasticche e confetti oppure tritata per preparare infusi e tisane e un ottimo liquore. Le radici più sottili sono generalmente usate dopo l’essicazione per essere masticate sotto forma di bastoncini.

Dalle altre radici, invece, si estrae un succo nero, dal sapore agro-dolce che contiene la liquirizia, che è un edulcorante naturale, è anche questa la sostanza che garantisce le molteplici proprietà della liquirizia a livello curativo.

La radice è sovente utilizzata come dolcificante e correttore di sapore, in polvere o sotto forma di tintura madre. Aggiungendo al succo puro di liquirizia la gomma arabica si ottiene invece la liquirizia dura che viene venduta solitamente a forma di tronchetti, stringhe o dolcetti vari.

In naturopatia, viene consigliato l’uso della radice di liquirizia attraverso l’assunzione di integratori utili per i sintomi dell’ allergia e per lenire le infiammazioni delle vie respiratorie e sedare la tosse. Unica avvertenza da considerare è che è controindicata in caso di ipertensione, diabete e malattie cardiache.

Scritto da Daniela Bulgheroni

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