Lingo, Caterina Balivo conduce con i baffi finti: esplode la polemica

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Caterina Balivo ha debuttato su La7 con la prima puntata di Lingo.

La conduttrice ha deciso di aprire la diretta mostrandosi con un bel paio di baffi finti. Il motivo? Per sollevare il tema della differenza di genere. La scelta, però, non è piaciuta a tutti. 

Lingo: Caterina Balivo in onda con i baffi finti

Approdata a La7 dopo l’addio alla Rai, Caterina Balivo ha debuttato con la prima puntata di Lingo. Si tratta di un quiz game pre serale, fascia oraria generalmente occupata da uomini.

Forse, è proprio per questo che la presentatrice ha scelto di aprire la diretta mostrandosi con un bel paio di baffi finti. La decisione, com’è normale che sia quando si affrontano temi del genere, ha scatenato le polemiche. Qualcuno l’ha apprezzata, mentre altri l’hanno definita “cringe“.

La provocazione di Caterina Balivo

Caterina ha esordito: 

“A quest’ora, in questo tipo di programmi, ci sono solo uomini. Nel 2022 facciamo ancora differenza di genere? Ci ho provato a camuffarmi da uomo, ma mi risulta ancora difficile. L’importante è essere bravi e noi speriamo di diventarlo”. 

La Balivo, dopo questa breve premessa, ha dato il via alla prima puntata di Lingo. 

Gli ascolti di Lingo non premiano la Balivo

Nonostante i baffi finti e la provocazione, Caterina Balivo e il suo Lingo non hanno riscosso un grande successo. Neanche la presenza di Simone Tempia, autore di Vita con Lloyd, hanno aiutato il neonato format a vincere la gare degli ascolti. Il game show ha portato a casa l’1,1% di share, risultato piuttosto prevedibile.

D’altronde, il quiz si è andato a scontrare con veri e propri mostri, Reazione a Catena di Marco Liorni e Caduta Libera di Gerry Scotti.