“La canzone del sole” di Lucio Battisti: il testo e il significato

Pubblicata nel 1971 e scritta dal paroliere Mogol, "La canzone del sole" è rimasta un classico della musica italiana: testo e significato.

“La canzone del sole” di Lucio Battisti è sicuramente un classico della musica italiana, nel cuore di molte generazioni di italiani e coverizzata da molteplici artisti tra i quali anche Ghemon durante il Festival di Sanremo 2021 nella serata delle cover: il testo e il significato del brano.

La canzone del sole, Lucio Battisti: testo

Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
Le tue calzette rosse
E l’innocenza sulle gote tue
Due arance ancor più rosse
E la cantina buia dove noi
Respiravamo piano
E le tue corse, e l’eco dei tuoi no, oh no
Mi stai facendo paura
Dove sei stata cosa hai fatto mai?
Una donna, donna dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai
Per diventar quel che sei
Che importa tanto tu non me lo dirai
Purtroppo
Ma ti ricordi l’acqua verde e noi
Le rocce, bianco il fondo
Di che colore sono gli occhi tuoi
Se me lo chiedi non rispondo
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
Noi due distesi all’ombra
Un fiore in bocca può servire sai
Più allegro tutto sembra
E d’improvviso quel silenzio fra noi
E quel tuo sguardo strano
Ti cade il fiore dalla bocca e poi
Oh no, ferma ti prego la mano
Dove sei stata, cos’hai fatto mai?
Una donna, donna, donna, dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
Non so chi sei, non so più chi sei
Mi fai paura oramai purtroppo
Ma ti ricordi le onde grandi e noi
Gli spruzzi e le tue risa
Cos’è rimasto in fondo agli occhi tuoi
La fiamma è spenta o è accesa?
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
No, no, no, no, no, no (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
No, no, no, no, no, no (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
No, no, no, no (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
No (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
Il sole quando sorge, sorge piano e poi
La luce si diffonde tutto intorno a noi
Le ombre ed i fantasmi della notte
Sono alberi e cespugli ancora in fiore
Sono gli occhi di una donna
Ancora pieni d’amore

Significato del brano

“La canzone del sole” uscì nel 1971 e fu subito un successo. Il brano è stato scritto da Mogol, il paroliere con cui Lucio Battisti ebbe un lungo sodalizio artistico. Il significato nascosto dietro questo classico della musica è quindi da ricondurre tutto all’esperienza di Mogol e ad alcune sue reminiscenze d’infanzia. Gli elementi della natura, fortemente presenti nel testo della canzone, si richiamano alle spiagge abruzzesi dove il paroliere andava in vacanza da piccolo. Le trecce bionde, gli occhi azzurri e le calzette rosse sono invece quelle di una sua vicina di casa quando era bambino: Titti. Mogol, attraverso il cantato di Lucio Battisti, immagina di rincontrarla da grande e scoprire una gelosia nei suoi confronti. Un brano illuminato, sereno, che parla di giovinezza e della scoperta dei rapporti intimi.

Scritto da Megghi Pucciarelli

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