Il trionfo delle stampe a pois grazie a Nino Lettieri

abito da sera a pois
L’Hotel Art di Via Margutta, una delle strade romane più frequentate dai pittori poiché piena di gallerie d’arte, ha ospitato l’ultima sfilata di Nino Lettieri, accompagnata dalle note dell’indimenticabile colonna sonora del film Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn (per l’esattezza ci riferiamo al brano Moon River, composto da Johnny Mercer e Henry Mancini nel 1961).
Con le sue creazioni, non a caso, il fashion designer napoletano stavolta ha voluto ricreare il fascino degli Anni Cinquanta/Sessanta, quando nella Capitale si vedevano passeggiare numerose star hollywoodiane, che si recavano qui per girare i loro film.
La caratteristica principale di questa collezione autunno-inverno 2012/2013 è la stampa a pois trasferita su organze leggere, chiffon impalpabili, rasi douchesse jacquard o morbidi velluti di seta e cotone effetto cavallino. Anche le paillettes sono grandi e tondeggianti proprio per richiamare i pois. I volumi risultano contenuti, le linee essenziali e i colori proposti sono unicamente il bianco e il nero.
L’abito da sposa con cui si è concluso il defilé naturalmente è stato realizzato utilizzando un delicato chiffon devorè puntinato. Il corpino trasparente e la vita stretta della gonna fanno intuire che la tipologia di donna a cui il couturier si ispira ha una corporatura esile, come appunto quella di Audrey Hepburn, attrice a cui è dedicata esplicitamente tale collezione.
Per la presentazione della linea Pois d’Hiver, infine, AlbaSerena, Sermoneta gloves e Oronzo de Matteis hanno messo a disposizione rispettivamente dei bijoux con perle bianche e nere di varie dimensioni, guanti elegantissimi e sandali di raso altissimi sempre black and white.

quadro finale con lo stilista

(Foto ©Altaroma)

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