Il tg5, Sposini e la storia della tv

Già, sono in vacanza. Questo post è d'archivio. L'ho programmato per lasciarvi un luogo di vacanza virtuale nel quale continuare a discutere se non siete in spiaggia a bivaccare o in montagna a passeggiare.

Sono le ore 20.30, al Tg5 è giunta l'ora di dare la linea al meteo quando sul tavolo dello studio compare un pollo arrosto. Il prode Lamberto Sposini, abbastanza imbarazzato, dopo una breve ramanzina sull'ingiustificata paura dell'aviaria, addenta la coscia del pollo per dare il buon esempio agli italiani ("lo mangia anche mia figlia" dice).

Pochi minuti prima, durante un servizio sull'influenza aviaria, uno specialista aveva appena rassicurato i telespettatori sull'assoluta sicurezza della carne italiana.
Possibile che gli italiani si sentano più tranquilli vedendo Sposini mangiare un pollo in diretta tv piuttosto che ascoltando le parole di un esperto?

Possibile che la spettacolarizzazione possa essere più utile delle parole della scienza? Per il Tg5 sì; alla fine sono stati loro (e gli organi di informazione in genere) a creare i primi allarmismi.

Credo che questa patetica scenetta passerà alla storia insieme a quella di Gad Lerner che, nel corso del Tg1, sventola il famoso bigliettino con la raccomandazione.

Scritto da Style24.it Unit

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