Google sotto inchiesta, la solita follia all’italiana

Quando succede qualcosa di grave in Italia l'unico modo per placare gli animi del popolino, quello del "voglio vedere il colpevole soffrire, del resto poco importa", è dimostrarsi forti e agire con durezza senza per forza pensare a quello che si sta facendo.
E' il caso dei magistrati che stanno indagando Google Italia per il video del ragazzo down picchiato dai compagni di scuola. 

La magistratura di Milano ha deciso di indagare Google Italia per diffamazione aggravata perché il motore di ricerca non ha vigilato sui video pubblicati nel suo servizio di hosting.
Peccato però che per legge un provider o un servizio come Google video non sia obbligato a vigilare sui contenuti, ma piuttosto a rimuoverli nel caso dovesse trovare contenuti illegali. Comunque poco importa l'analisi delle leggi, il problema è che l'attenzione si sta spostando su un colpevole immaginario.
Guardate altrove, i colpevoli hanno volto e nome: sono i genitori che quel popolino lo alimentano giorno dopo giorno.

Scritto da Style24.it Unit

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