Giornata mondiale senza tabacco: il focus di quest’anno

La Giornata mondiale senza tabacco ricorre annualmente a scopi preventivi e divulgati e quest'anno l'attenzione si rivolgerà alle strategie di marketing che aumentano il consumo di tabacco.

Oggi, 31 maggio è la “Giornata mondiale senza tabacco” un appuntamento di prevenzione annuale che mira a sensibilizzare le persone sui pericoli alla salute derivanti dal fumo di sigarette.

Qual è il focus della Giornata mondiale senza tabacco 2021?

La Giornata mondiale senza tabacco ricorre annualmente a scopi preventivi e divulgati ma quest’anno avrà un focus particolare. L’attenzione si rivolgerà alle strategie di marketing messe in atto dai produttori di sigarette per attirare nuovi acquirenti. Strategie particolarmente efficaci con i più giovani che cominciano a fumare, in molti casi, per gioco sottovalutandone poi la trasformazione in vizio.

Dunque l’obiettivo non è soltanto informare sull’effetto nocivo che il fumo inevitabilmente ha sulla salute delle persone. Ma soprattutto smascherare le tecniche che portano le persone a cominciare con il consumo del tabacco. Ciò lo conferma anche l’Osservatorio Antifumo dell’Istituto Superiore di Sanità che sottolinea come i falsi miti creati per rendere attrattivo l’uso del tabacco debbano essere smascherati.

Giornata mondiale senza tabacco: come smascherare “i falsi miti”?

Sono diverse e sottili le tendenze a cui fare attenzione per contrastare il bisogno indotto del consumo di tabacco. Una di queste è il fatto che vengano proposte sigarette, tradizionali o elettroniche, caratterizzate da vari aromi “piacevoli” e ammiccanti come la ciliegia oppure ancora la vaniglia. Gusti che si rivolgono senza dubbio ai più giovani.

Un’altra ancora risiede nell’aspetto delle sigarette elettroniche. Un design ben curato ed elegante, dai colori sofisticati che certamente invogliano ad acquistare l’oggetto. È il caso degli Iqos, i dispositivi con cui il tabacco non viene bruciato ma solo riscaldato. Come le sigarette classiche, seppur in misura ridotta, non sono comunque esenti dal procurare danni fisici e psicologici in chi ne fa uso.

I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e non solo

Alla luce dei dati che divulga l’Organizzazione Mondiale della Sanità la situazione sul consumo del tabacco non appare di certo fra le più rassicuranti. Ogni anno il fumo uccide circa 700 mila persone in Europa. Questo dato rende il consumo di tabacco il principale rischio evitabile per la salute. A proposito di epidemie, anche il fumo viene individuata come tale dagli organismi sovranazionali proprio in relazione al numero di morti che causa.

Infatti, la WHO conferma che il consumo di tabacco ha raggiunto le dimensioni di un’epidemia globale comportando la morte di quasi 6 milioni di persone ogni anno. Un’incidenza preoccupante è anche quella del fumo su chi non fuma e quindi coloro che sviluppano patologie a causa del fumo passivo. Nella Giornata mondiale senza il tabacco, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) stima che il numero di morti salirà soprattutto nei Paesi con medi o bassi redditi dove la prevenzione non è adeguatamente condotta nei vari ambiti della società.

A questi dati si associano quelli dei due studi pubblicati sulle riviste “The Lancet” e “The Lancet Public Health”. Dall’indagine, su dati che riguardano 204 Paesi del mondo, è emerso come i fumatori nel mondo continuino ad aumentare, arrivando ad 1,1 miliardi solo nel 2019.

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