Galateo: cose da non fare per essere sempre educati

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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L’era digitale ha imposto alcune regole da mantenere online, e alcune regole di galateo per le videochiamate. Anche nella vita di tutti i giorni l’educazione è molto importante e spesso, possiamo attuarla con gesti anche piccolissimi, ma significativi.

Quali sono quindi, le regole imprescindibili del galateo? E quali sono gli errori da non fare?

Galateo: le cose da non fare

Il galateo non è solo una cosa da aristocratici, come spesso si pensa. Sono in realtà piccoli gesti attraverso cui possiamo dimostrare educazione e riconoscimento. Importantissimo seguirle, tanto a tavola quanto nella quotidianità o nelle occasioni formali. L’errore comunque è sempre dietro l’angolo. Ecco quindi una piccola guida sulle cose da non fare per rispettare il galateo.

Il cin-cin del brindisi

Il galateo del brindisi non prevede in realtà nessuno dei gesti che siamo portati a fare abitualmente. Il cin-cin è una formula erroneamente molto utilizzata da noi italiani, ma si tratta in realtà di due parole di origine cinese che tradotte significherebbero “prego-prego”.

Un’espressione scherzosa usata dai marinai per salutarsi, arrivata inevitabilmente in Europa. Mai e poi mai poi, fare questo tipo di brindisi in Giappone, dove le stesse parole assumono una connotazione volgare.

Nel brindisi poi, si è soliti far incontrare i bicchieri tra di loro. Un rumore che il galateo considera poco elegante.

Buon appetito!

L’uso di questa esclamazione prima di iniziare a mangiare è ormai molto diffuso. Nonostante questo, il galateo non sarebbe d’accordo, anzi, evitare di augurare buon appetito a tavola è una delle prime regole imposte. Ma perché?

La risposta nasconde in realtà un ragionamento molto profondo. Augurare agli altri e a noi stessi di mangiare un piatto gustoso andrebbe a sminuire la compagnia di cui dovremmo godere, a prescindere della bontà del pasto consumato.

Soffia che scotta

Mai e poi mai soffiare sugli alimenti troppo caldi. Il galateo infatti, vuole che le pietanze siano lasciate raffreddare naturalmente. Soffiare sul cibo che ci è stato servito è un gesto estremamente maleducato perché potrebbe esporre gli altri commensali ad eventuali germi liberati involontariamente.

Soffiare sul cibo inoltre, potrebbe essere causa di spiacevoli incidenti più o meno gravi, come un rovesciamento che potrebbe portare ad un’ustione o macchie su indumenti e tovaglie, spesso difficili da rimuovere.

Leccare il cucchiaino da caffè

Dopo aver mescolato lo zucchero nel nostro caffè, la cosa più naturale che ci viene da fare, prima di posizionarlo nel piattino, è leccarlo. Per il galateo, si tratterebbe di un errore imperdonabile! Secondo le regole della buona educazione infatti, qualsiasi cosa comporti il gesto di leccare è assolutamente da evitare.

Cosa fare quindi, dopo aver mescolato lo zucchero nel caffè? Con attenzione, dovremo far sgocciolare i residui della bevanda dal nostro cucchiaino, per poi posizionarlo sul piattino.

Il galateo nella quotidianità

Seguire le regole del galateo non è importante solo a tavola, ma lo è nella vita di tutti i giorni. Occasioni formai o informali poco importa, se seguirai le regole del galateo evitando gli errori più comuni, non potrai certo sbagliare.

Scrocchiare le dita delle mani

Il galateo impone che qualsiasi rumore fisiologico vada fatto privatamente. Il rumore dello scrocchiare delle dita quindi, va trattato allo stesso modo di come si dovrebbero trattare i rumori di stomaco o quelli dovuti alla digestione.

I rumori fisiologici però, spesso sono inevitabili, così come il bisogno di scrocchiarsi le dita. Per questo, non appena se ne sentisse il bisogno, il consiglio è quello di allontanarsi.

Non stare con le mani in tasca

Le mani in tasca secondo il galateo sono segno di maleducazione, nelle occasioni informali e soprattutto in quelle formali. Perché va assolutamente evitato? Il gesto di mettersi le mani in tasca è considerato un atteggiamento perpetuato da gente pigra ed indolente, ma può anche essere interpretato come segno di diffidenza o scarso interesse.

Ognuno di questi modi implica un sentimento di disagio nel nostro interlocutore, oltre a non farci fare bella figura, e sono quindi da abolire.

Presentarsi dicendo “Piacere”

Dire “Piacere” non è totalmente sbagliato, è sbagliato invece il momento in cui siamo soliti dirlo. Ovvero quado ci presentiamo a qualcuno per la prima volta. Secondo la logica del galateo, durante i primi momenti di una presentazione, non si potrà certo sapere se la conoscenza fatta sarà piacevole oppure no.

Ne si avrà la certezza, ovviamente, solo dopo aver trascorso del tempo insieme.

Il momento giusto in cui dire “Piacere” quindi, sarà al momento del saluto, per sottolineare di aver fatto volentieri la conoscenza dell’altro.

Gli occhiali da sole

Secondo le regole del galateo, gli occhiali da sole vanno tolti quando siamo in compagnia di qualcuno. Indossarli in presenza di un’altra persona è infatti segno di forte maleducazione, come già un tempo lo era il gesto di non togliersi il cappello.

Per interloquire con una persona ed evitare equivoci, gli occhi vanno sempre mostrati. Celare lo sguardo infatti, significherebbe nascondere all’altro espressioni eloquenti che aiuterebbero la comunicazione non verbale.