Fare il bagno dopo mangiato non fa male: le parole degli esperti

Fare il bagno dopo mangiato non fa male: parola dell’organizzazione mondiale per la sicurezza in acqua.

Fare il bagno dopo mangiato non fa male: finalmente possiamo sfatare una leggenda che affonda le radici nei primi anni del Novecento. L’International Life Saving Federation, ovvero l’organizzazione mondiale per la sicurezza in acqua, ha spiegato che non ci sono prove scientifiche a favore della tesi che ‘demonizza’ il bagno dopo i pasti.

Fare il bagno dopo mangiato

Fin da bambini siamo stati abituati ad avere a che fare con una ‘regola estiva‘ difficile da digerire: dopo aver mangiato non si fa il bagno. Tutti, chi più e chi meno, ci siamo sentiti ripetere questa frase un’infinità di volte. Come se non bastasse, nella maggior parte dei casi questa norma prevedeva una durata non indifferente: 3 ore. Nella nostra testolina di bambini, quell’attesa era infinita. Appena le ‘matrone’ ci davano il permesso di tuffarci in mare, non ne uscivamo fino a quando la nostra pelle non prendeva le sembianze di quella di una lucertola.

Oggi, però, scopriamo che quella regola, la stessa che diventati adulti abbiamo trasmesso a figli e nipoti come se fosse una preziosa eredità, non ha alcuna base scientifica. L’International Life Saving Federation (ILS), ovvero l’organizzazione mondiale per la sicurezza in acqua, ha categoricamente smentito questa leggenda metropolitana. In una dichiarazione si legge:

“C’è poca letteratura medica o anche informazioni generali sugli effetti di un pasto prima di nuotare. Due studi, entrambi condotti negli anni ‘60, non hanno mostrato alcun impatto sulle prestazioni fisiche o effetti collaterali minimi in diversi intervalli di tempo dopo il consumo di cibo e, in nessuno studio tra quelli esaminati è mai stato segnalato che mangiare prima di fare il bagno possa contribuire o causare annegamento. (…) Eventuali limitazioni sul consumo di pasti prima di fare un bagno sono infondate”.

La nascita della leggenda

Quella che credevamo una regola da rispettare solennemente è, quindi, una semplice leggenda metropolitana. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: com’è nata l’idea che fare il bagno dopo aver mangiato può aumentare il rischio di annegamento? Secondo l’Enciclopedia Britannica, la credenza avrebbe avuto origine da un manuale dei boy scout d’America pubblicato nel 1911. Qui si imponeva ai giovani lupetti di non mangiare prima di fare il bagno “perché poi se affoghi è colpa tua. Nel manuale, inoltre, era citato il rischio di “congestione” e la successiva insorgenza di crampi, senza però alcuna spiegazione scientifica plausibile.

Pertanto, fare il bagno dopo aver mangiato non fa male e non è pericoloso. Non a caso, nelle statistiche messe a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità non si trovano informazioni relative ai decessi in mare dovuti a pasti consumati a ridosso di un bagno. Attenzione, invece, a tuffarsi in acqua quando si sono consumati alcolici. Questi ultimi, infatti, influiscono sulla coordinazione dei movimenti, sugli organi di equilibrio e sui tempi di reazione e possono provocare l’annegamento.

Scritto da Fabrizia Volponi

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