Notti insonni in estate: perchè succede e cosa fare

Alessia Vitale

Alessia Vitale nata a Ragusa nel 1998. Mi sono trasferita dalla Sicilia a Milano per frequentare l’Università. Sono laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Milano. Amo la letteratura e tutto quello che riguarda il mondo dei libri.

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Notti insonni in estate? L’insonnia causata dalle temperature troppo elevate è un problema che affligge molte persone durante le notti estive.

Ma le cause dell’insonnia estiva sono molteplici: dai nuovi ritmi all’alimentazione, dagli insetti alla stanchezza accumulata durante la giornata. Insomma, spesso d’estate il sonno proprio non ne vuole sapere di arrivare, ma esistono dei rimedi.

Notti insonni d’estate: cause e rimedi

Le afose notti estive certamente non conciliano il sonno. Ma attenzione a dare tutta la colpa al caldo! In realtà in estate possono essere molti i fattori che causano l’insonnia: il cambiamento di orari e ritmi giornalieri, l’alimentazione, una maggiore esposizione ai rumori per via delle finestre lasciate aperte durante la notte e la presenza di fastidiose zanzare.

Oltre a questi fattori esterni, i ritmi sonno-veglia dell’organismo sono regolati anche da fattori interni, come la produzione di ormoni come la serotonina e la melatonina. In estate si allungano le giornate e quindi anche la quantità di sonno di cui abbiamo bisogno. Inoltre, se solitamente con l’approssimarsi del sonno la temperatura corporea tende ad abbassarsi, con il caldo e l’afa questo processo incontra inevitabili difficoltà. Tutto questo va a incidere sulla produzione di melatonina.

Fortunatamente è possibile con alcuni semplici rimedi favorire il riposo e rilassare il corpo e la mente.

Come dormire bene d’estate: rimedi naturali

Per liberarsi dell’insonnia estiva potrete iniziare a cambiare alcune abitudini quotidiane. Innanzitutto bisogna curare l’alimentazione, fattore spesso sottovalutato quando si parla di insonnia. Soprattutto in estate, è meglio optare per dei pasti leggeri, in modo da non prolungare i tempi di digestione. In modo particolare a cena, evitate grandi abbuffate e alimenti difficili da digerire.

Limitate il consumo di caffè, tè e bevande energetiche dall’effetto eccitante. Non esagerate con il consumo di zuccheri. Anche le bevande alcoliche rischiano di alterare i ritmi naturali sonno-veglia e la qualità del sonno, per cui è meglio non abusarne.

Per favorire il sonno, invece, possono tornare utili tisane rilassanti come quelle a base di valeriana e camomilla, ma anche gli integratori a base di melatonina, per favorire il rilassamento e il naturale ciclo sonno-veglia.

Da non dimenticare tutti i fattori esterni, come la temperatura della stanza da letto, la luce e i rumori esterni. Di sera è preferibile evitare l’utilizzo di computer e dispositivi elettronici che possono stimolare l’attenzione e far passare del tutto il sonno. Secondo gli studi le luci del computer inibiscono la produzione di melatonina.

Prima di andare a dormire concediti un bagno o una doccia rilassante, meglio se tiepidi così da abbassare la temperatura corporea e combattere l’afa.

Prima di andare a letto, dedicati a dieci minuti di stretching, yoga o altri esercizi di meditazione per sgombrare la mente dai pensieri della giornata e accompagnarci con dolcezza verso il sonno.