Enzo Iacchetti sogna una nuova tv, ma torna con il Mammo

Ma quanti buoni propositi in bocca ad Enzo Iacchetti, quante belle affermazioni: "Spero che rinasca la creatività italiana", "Penso sul serio che dopo il medioevo arriverà il rinascimento", "Abbiamo una tv narcotizzata dall'effetto format: programmi confezionati e già sperimentati. Niente rischi o salti nel vuoto, si va sul sicuro".
E' vero, è proprio così, c'è bisogno di rinnovare, per questo Iacchetti tornerà in tv a Natale con il Mammoe dopo – quasi certamente – virerà sul bancone di Striscia. Una scelta coraggiosa che risolleverà il destino della nostra tv, ne sono certo.
Ma come si può pretendere di cambiare la televisione quando la classe politica, nella persona dell'On. Paolo Gentiloni – ministro delle Comunicazioni -, prende come proprio consigliere Maurizio Costanzo, dove vogliamo arrivare con un Amadeus mattatore del preserale (con Formula Segreta) al quale la RAI ha opposto un altro uomo senza qualità come Carlo Conti (L'Eredità).
Non ci risolleverà nemmeno la nuova ondata di reality, anzi, saranno proprio i suoi protagonisti a rovinare ancor di più la tv generalista (anche se io ancora nutro speranze per Unan1mous).
Inizia una nuova stagione all'insegna del vecchio, dello stantio.
Unico enigma
rimane ancora Bonolis,con il suo nuovo game e con la nuova edizione de Il senso della vita.

Scritto da Style24.it Unit

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