Chi era Doris Lessing: tutto sul premio Nobel per la letteratura 2007

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Sebbene Doris Lessing non avrebbe apprezzato questa considerazione, credo sia sempre un grande gesto per una donna portare a casa un grande riconoscimento quale il Nobel.

Negli anni, attraverso la lotta per il raggiungimento della parità dei diritti, è stato possibile per più donne avere accesso allo studio e alla ricerca. Memorabili per esempio Andrea Ghez per il suo premio Nobel per la fisica nel 2020, o Emmanuelle Charpentier con il premio Nobel per la chimica nel medesimo anno. Grazie a esempi di donne di successo le bambine di oggi possono scegliere chi vogliono imitare e diventare da grandi.

Chi era Doris Lessing

Doris May Lessing (Kermanshah, 22 ottobre 1919 – Londra, 17 novembre 2013), è stata una scrittrice di origine britannica. Il padre, combatte nella durante la prima guerra mondiale tornando ferito. Ha infatti subito diverse amputazioni che gli hanno complicato la vita dopo la guerra. Conosce un’infermiera, che diventerà la mamma di Doris. Per un periodo si trasferiscono nell’attuale Iran dove lavora come impiegato di banca. Decidono poi di trasferirsi nell’odierno Zimbabwe nel 1925, dove iniziano una difficile vita come coltivatori di mais.

Doris cresce e frequenta una scuola cattolica femminile, non per particolari credenze religiose, ma per opportunità. Il rapporto con la madre non è sempre semplice e lascia la scuola all’età di quindici anni, continuando a studiare come autodidatta.

Non vive un’infanzia particolarmente felice, ma nei suoi scritti sull’Africa britannica usa parole di compassione per le popolazioni indigene e anche per i coloni.

Pensiero e opere della scrittrice

Le opere di Doris Lessing si suddividono per fasi di vita e argomenti trattati : il comunismo (1944-1956) che la porta a riflettere su temi sociali, quello psicologico (1956-1969) e il sufismo che viene esplorato nella serie di Canopus.

Il suo romanzo “Il taccuino d’oro” (The Golden Notebook) è considerato manifesto della letteratura femminista da molti studiosi, sebbene l’autrice non lo ritenga il migliore. Quando le veniva chiesto infatti quale dei suoi libri considerasse il più importante, lei preferiva la serie di Canopus in Argos (romanzi di fantascienza). Questi libri mostrano, attraverso molti punti di vista, come una società avanzata possa combattere l’evoluzione forzata.

“Il taccuino d’oro” le permette però di entrare nella lista dei possibili candidati al Premio Nobel, ma i suoi successivi romanzi di fantascienza la allontanano dall’obiettivo per gli anni successivi. Doris Lessing non amava infatti l’idea di essere considerata un’autrice femminista, quindi cambia negli anni le tematiche trattate.

Una rivoluzione involontaria

In “The Golden Notebook” scritto negli anni 60′ si racconta di una donna che vuole liberarsi dalla visione stereotipata del genere femminile reclamando una nuova individualità sociale.

Quello che veramente vorrebbero che io dicessi è “Sorelle, starò al vostro fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno più”. Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione”.

Nonostante non fosse volontà della Lessing, molti dei suoi romanzi diedero grande forza al femminismo. La rivoluzione è tangibile già da “Figli della violenza”. Al centro di questa raccolta di romanzi fondamentale quello che in Italia prende il nome di “La noia di essere moglie” .

La Lessing raccontare di una donna che rifiuta una vita di cui non è padrona e sottolineare l’ipocrisia della società borghese e delle scelte politiche prese dagli uomini in un sistema patriarcale.