Coronavirus, il rituale del Divino Otelma: “Così sarete salvi”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Il Coronavirus sta rendendo le nostre vite diverse dal solito, questo dobbiamo ammetterlo.

Poche cose restano immutate e una di queste è la ‘simpatia’ del Divino Otelma. L’uomo, attraverso il suo profilo Instagram, ha diffuso un “rituale taumaturgico a beneficio delle pecorelle” che promette la salvezza dal contagio.

Coronavirus: il rituale del Divino Otelma

Il Coronavirus è entrato nelle nostre vite e ovunque se ne parla: dal parrucchiere, al bar, in casa, sui social, è diventato l’argomento centrale delle nostre giornate. Anche chi si professa incredulo, forte, non ansioso e via dicendo, è super informato su ogni conferenza della Protezione Civile.

Tra i tanti che ne parlano non poteva mancare il Divino Otelma. L’uomo, attraverso il suo profilo Instagram, ha diffuso un “Rituale taumaturgico contro il Coronavirus a beneficio delle amate pecorelle”. Sì, avete letto bene. Il bello – o il brutto – deve ancora arrivare.

Il Divino promette che quanti eseguiranno i suoi consigli riusciranno ad ottenere la salvezza. Si legge: “In queste ore di dolore e caos, allorché molti stanno perdendo la ragione, riceviamo richieste di ausilio da ogni parte dell’Ecumene e molte dalla nostra amata Italia.

(…) Il rituale sortirà benefici effetti se la vostra Fede in noi e nella Nostra Opera Salvifica sarà assoluta e indefettibile”. Ovviamente, la ‘magia’ del Divino sarà salvifica solo nel momento in cui lo svolgiamo mossi da una profonda fede. La domanda sorge spontanea: in cosa o in chi dovremmo avere fiducia?

Promessa di salvezza

Il Divino Otelma ordina che il tutto venga celebrato in estrema solitudine e in un lugo silenzioso.

Solo dopo essersi assicurati la giusta privacy si può entrare nel vivo del rituale: “Per quattro volte al giorno, all’alba, al mezzodì, al tramonto e prima di addormentarvi, digiuni da almeno un’ora, vestiti di bianco o ignudi, senza oggetti metallici addosso, vi collocherete dinnanzi ad una Nostra Immagine terrena e disegnerete al suolo un Cerchio utilizzando sale grosso in quantità sufficente ed impiegando la sola mano destra. Il Cerchio Rituale resterà a tempo indeterminato e sino al conseguimento del risultato agognato.

Poscia, vi collocherete all’interno del cerchio, entrando ed uscendo da questo sempre e sola colla gamba sinistra. Appena entrati, alzerete le braccia in direzione dell’immagine ed orerete per sette volte consecutive, a voce alta: il vostro nome d’urso seguito da: Utor Kalem—Ito Valem — Divino Otelma Isis. Corona Virus Kausim. Se non riuscirete a memorizzare la formula, la scriverete su un foglio e lo disporrete accanto alla sacra immagine.

Se farete ciò senza nulla omettere, la Vittoria Finale sarà conseguita e Voi sarete salvi”.

Insomma, quanto detto dai maggiori medici del mondo è aria fritta e il Coronavirus si sconfiggerebbe solo con un semplice rituale. Che popolo di idioti che siamo: ovviamente si scherza. Il Divino Otelma è simpatico, non possiamo negarlo, ma forse farebbe bene a tornare in Honduras con Francesca Cipriani.