Coronavirus: cosa significa essere asintomatico positivo?

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Cosa significa essere asintomatico positivo ai tempi del Coronavirus? L’arrivo del Coronavirus in Italia è stato un evento catastrofico che ha stravolto migliaia di vite, sia dei cittadini che delle piccole e grandi imprese come bar, ristoranti e aziende.

Prima che si diffondesse nel nostro Paese, ne sapevamo ben poco. Sapevamo solamente che si diffondeva molto velocemente, che era più grave di una semplice influenza e che molte persone morivano per questo. Una volta arrivato qui, abbiamo scoperto molti altri dettagli su questo nuovo virus, come le persone definite “asintomatiche positive“. Vediamo nel dettaglio cosa significa, considerando il Coronavirus, il termine asintomatico positivo e cosa comporta.

Asintomatico positivo: cosa significa?

Il termine “asintomatico” significa non avere alcun sintomo specifico. Questo spiega di conseguenza la definizione di “asintomatico positivo“. Una volta contratto il virus, il paziente non si accorge di essere effettivamente positivo perché non manifesta nessuno dei sintomi tipici della malattia o altri tipi di malesseri. In questo modo, il contagio si diffonde con più facilità e senza che nessuno se ne accorga.

Coronavirus, il caso di Vò Euganeo: paese di asintomatici positivi

Questa particolare definizione si è dimostrata reale nella cittadina di Vò Euganeo. É stato definito come un vero e proprio caso in quanto, dopo aver fatto il tampone a tutti i 3mila abitanti, il 50-75% di loro erano sicuramente contagiati, ma asintomatici positivi. Ciò comporta che erano stati contagiati dal Coronavirus ma non avevano manifestato nulla. Questo evento molto strano però è stato la causa del diffondersi in tutto lo Stato.

In pochi giorni, il paesino veneto è diventato parte della prima redzone in Italia, insieme a Codogno.

Dopo aver dichiarato Vò Euganeo zona rossa, i cittadini sono stati sottoposti alla quarantena forzata, insieme alla chiusura di tutte le attività e in altrettanti pochi giorni il numero dei contagiati si è decisamente ridotto.

Il tampone: il metodo per capire se si è positivi

Andando di logica quindi, l’unico modo per sapere se si è asintomatici positivi o semplicemente infetti è essere sottoposti al famoso tampone. Quelle persone che manifestano i sintomi tipici come crisi respiratorie e una forte tosse secca, chiamano il numero verde dettato dal Ministero della Salute per verificare i sintomi.

I medici, al telefono, confermeranno se combaciano con il Covid-19 e dopo effettuano il tampone. Invece per quanto riguarda gli asintomatici positivi, come fanno a capire se sono malati se non sentono nessun malessere? Dunque, il tampone sembrerebbe l’unica via per capire chi è malato e per poter fermare il contagio, o quanto meno ridurlo.

Purtroppo però, è impossibile effettuare il tampone a tutti i cittadini della Lombardia e delle altre province definite zone rosse.

Per rimediare a questo, il decreto del governo ha imposto una quarantena semitotale. Ciò significa che si può uscire di casa solamente per esigenze lavorative, di prima necessità o in casi d’emergenza.

Rimanendo a casa, si spera di limitare la diffusione sia da parte degli asintomatici positivi che da quelle persone in fase di incubazione e che presto avranno probabili sintomi.