Come gestire il cattivo umore

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Non è facile conservare il buon umore in ogni situazione.

Tuttavia bisogna imparare a saperlo gestire, soprattutto nel mondo del lavoro.

Lo stato d’animo: che cosa è esattamente?

Nel linguaggio corrente lo assimiliamo al “mood“. Così, ci capita di essere di buon umore quando ci accade qualcosa di bello. Al contrario, quando siamo tristi o arrabbiati, il nostro umore e il nostro senso dell’umorismo sono a terra!

Con nostro grande rammarico, le emozioni sono forze biologiche che bisogna imprare a controllare.

Esistono prima dei nostri pensieri. Si tratta del modo in cui si reagisce a una determinata situazione. Le persone particolarmente emotive, quindi, devono imparare a controllarsi: bisogna evitare di dare il via libera a un’emozione negativa, non si farebbe che rafforzarla. Tuttavia, è sempre dannoso trattenere le proprie emozioni, soprattutto se si tratta di sensazioni negative. Devi trovare l’equilibrio, per esprimerle nel modo giusto, cercando di rimanere gentile e di evitare l’aggressività.

Fate attenzione agli sbalzi d’umore!

Il nostro umore cambia in funzione del posto in cui ci troviamo, di quello che stiamo facendo, ma anche in base alla nostra personalità, naturalmente. A tutti capita di avere sbalzi d’umore. Il problema è quando queste oscillazioni diventano paralizzanti:

> la ciclotimia: le variazioni d’umore sono meno durature e meno intense. Per ovviare a questo problema possono essere prescritti dei farmaci ma, in generale, si tratta soprattutto di imparare a gestire meglio il proprio quotidiano.

> Il disordine bipolare detto anche disturbo maniaco-depressivo o psicosi: le variazioni d’umore sono più durature e più intense. Le persone che ne soffrono sono ipersensibili e iperattive in caso di stress.

Controllare le proprie emozioni richiede un grande sforzo d’introspezione. Sai riconoscere le situazioni capaci di causare delle variazioni nelle tue emozioni e, quindi, di farti cambiare umore. Questo vale anche per gli altri. In società, siamo obbligati a confrontarci continuamente con le emozioni altrui, positive o negative che siamo.

Riconosci i sintomi, le espressioni, i gesti, gli sguardi. L’obiettivo è disinnescare le situazioni a rischio e comunicare meglio, considerando lo stato emotivo del tuo interlocutore

Quando hai il morale altalenante, le conseguenze sul lavoro sono numerose: cali di produttività, tensioni con i colleghi o, ancora peggio con il capo… tuttavia, tieni per te i tuoi sbalzi d’umore. Ogni tanto, però, bisogna saper ascoltare la propria rabbia, poiché essa indica la presenza di una frustrazione, di un desiderio non rispettato.

Attenzione però: pensa sempre due volte prima di sfogarti col tuo capo!

Per sfogarti e preservare al massimo il rapporto con i tuoi colleghi, confidati con loro; per esempio, potresti approfittare delle pause per parlarne. Prima di tutto, metti in chiaro cosa ti aspetti dal tuo interlocutore, se vuoi un consiglio o, semplicemente, qualcuno che ti ascolti.

Sono di cattivo umore: perché?

Il cattivo umore deriva da una necessità non soddisfatta.

Spesso, ci inventiamo delle scuse per giustificarlo: sono stanca, mi sono alzata col piede sbagliato, o ancora peggio… ho il ciclo! Ma il cattivo umore agisce come un segnale d’allarme. Ad esempio, l’ansia può indicare il timore di un pericolo che ti minaccia; gli scatti di rabbia possono manifestare un’insoddisfazione nella tua vita personale. Quando avrai capito che cosa non va, potrai cercare di riprendere le redini della tua vita e trovare una soluzione per il tuo bisogno “insoddisfatto”.

Alcuni suggerimenti:

> Per gestire lo stress quotidiano, concediti dei momenti di relax totale: un po’ di shopping, di musica, un bagno caldo, un massaggio…

> Imparare a respirare con la pancia: è la base di ogni esercizio di rilassamento. Inspira profondamente gonfiando il ventre e poi espira lentamente con la bocca.

> Preserva il tuo sonno: per rispettare il tuo orologio interno, vai a dormire appena inizi a sentirti stanca. Più ritarderai questo momento, più sposterai il ciclo del sonno di un’ora e mezza.

Chi non dorme abbastanza è spesso di cattivo umore.

> Praticare sport come valvola di sfogo: è ideale ed efficace in ogni situazione. Se sei molto frustrata, sceglierai il tennis o lo squash… Per liberarti dalla sensazione di malinconia invece, lo sport migliore resta il nuoto.

I consigli degli esperti

Per affrontare il malumore, il seguente libro offre diversi suggerimenti utili a comprendere le cause che danneggiano i pensieri positivi e prendere provvedimenti.

Inquietudine. Sciogli nervosismo e tensione illustra nel dettaglio i sintomi del nervosismo e propone diverse soluzioni per non farsi sopraffare dalle sfide della vita e affrontarle con serenità.

Molte persone soffrono di ansia e ciò può portare ad essere spesso di malumore e a vivere male i cambiamenti. La Rana Bollita: Una Storia D’ansia, Attacchi Di Panico E Cambiamento è un libro utile a comprendere i meccanismi della psiche che conducono a stress e a trovare un equilibrio per una sana convivenza.

Per allontanare i pensieri negativi,il senso di frustrazione e l’insoddisfazione, La trappola della felicità. Come smettere di tormentarsi e iniziare a vivere fornisce i consigli utili per ritrovare la felicità e accoglierla nella vita quotidiana. Grazie all’applicazione delle tecniche di Acceptance and Commitment Therapy, affrontare stress e malumore sarà più semplice.