Clarissa Selassié sul padre: “Fermato in Lussemburgo”

Le dichiarazioni di Clarissa Selassié sul padre: "Erano 15 giorni che non lo vedevamo. Era con i vestiti da carcere mentre piangeva".

Il padre di Lulù, Jessica e Clarissa Selassié si trova recluso in carcere a Lugano, in Svizzera. L’uomo risponde al nome di Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié. È stato arrestato dalla polizia lo scorso giugno in Lussemburgo, per poi essere estradato in Svizzera dove si trova attualmente.

Di cosa è accusato il padre di Clarissa Selassié

Le autorità hanno emanato un mandato di cattura internazionale nei confronti di Aklile. Il papà delle sorelle Selassié, partecipanti all’edizione 2021 del Grande Fratello Vip, è accusato di una truffa da dieci milioni di franchi. A parlare della difficile situazione del genitore è stata la stessa Clarissa lo scorso 4 novembre, confidandosi con Miriana Trevisan. 

Clarissa Selassié piange per suo padre

Una Clarissa Selassié in lacrime ha raccontato a Miriana Trevisan: “Immagina noi la prima volta quando l’abbiamo visto, erano 15 giorni che non lo vedevamo. Era con i vestiti da carcere mentre piangeva. la scena più brutta della mia vita, non me lo scorderò mai. Una scena che non posso cancellare. Mi sento in colpa a stare in tv e pensare che lui sta in carcere, capisci Miriana? Mia mamma si sentiva persa, non sapeva a chi chiedere aiuto. Poi ce l’hanno fatto vedere per poco, credimi che è stata una cosa molto forte. Ha fatto tutta l’estate in prigione in Lussemburgo senza essere mai stato ascoltato, poi l’hanno spostato in Svizzera, ma in estate chiudono i tribunali quindi è slittato tutto”. 

Clarissa Selassié sul padre: “È il pilastro della nostra famiglia”

Clarissa Selassié ha proseguito sul conto del genitore: “L’hanno messo in Svizzera perché la causa è lì. L’hanno fermato in Lussemburgo. Lui è il pilastro di tutta la nostra famiglia. Mia madre in questi mesi ha dovuto affrontare troppe cose. Per fortuna ci sono i cuginastri di nostro papà, ci sono stati vicino e ci hanno invitato tante volte a cena. Però anche loro hanno la loro vita e noi non è che possiamo pesargli capisci?! A parte loro non c’è nessun altro, perché non ci possono capire. Abbiamo almeno 5 avvocati che si occupano di questa cosa, ma a parte loro e i cugini nulla”. 

Scritto da Daniele Orlandi

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