Briatore fuori dalle pizzerie Top d’Italia: trionfa la margherita a 6€

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Condividi

Dopo le polemiche sulla pizza, il locale di Flavio Briatore non è stato inserito nella 50 Top Pizza Italia 2022, classifica delle migiori pizzerie nostrane.

Ovviamente, l’imprenditore non è stato fatto fuori per la diatriba, ma perchè le pizze del suo Crazy Pizza non sono abbastanza buone da entrare in lista.

Briatore fuori dalle pizzerie Top d’Italia

La 50 Top Pizza Italia 2022, classifica delle migliori pizzerie nostrane stilata da 50 Top Pizza, ha il suo vincitore e non è Flavio Briatore. Quest’ultimo non è nella top 10, ma neanche nelle restanti posizioni. La guida più influente del mondo della pizza, ideata e curata da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, non ha inserito il Crazy Pizza tra i migliori locali italiani.

La polemica sul costo di Margherita & Co, però, non c’entra nulla. Briatore non è in classifica semplicemente perché la sua pizza non è buona quanto le altre.

Al primo posto della Top Pizza Italia 2022 c’è una margherita da 6€

Mentre il Crazy Pizza di Briatore, che offre una margherita a 15 euro, non entra nella Top Pizza Italia, a vincere è un locale di Caserta dove la medesima pizza del signor Flavio costa solo 6 euro.

Al primo posto della classifica c’è la pizzeria I Masanielli di Francesco Martucci, sul podio più alto per il quarto anno consecutivo.

La pizza più cara non è di Briatore

Polemiche e classifiche a parte, la pizza di Briatore non è la più cara d’Italia. Al momento, il record è detenuto dallo chef Renato Viola, che offre la sua pizza Luigi XIII alla ‘modica’ cifra di 8.300 euro per due persone.

Perché costa così tanto? Semplice, per gli ingredienti e la lievitazione naturale dell’impasto pari a 72 ore. La pizza Luigi XIII è condita con tre diversi tipi di caviale (Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal e Beluga Kaspia), gamberoni rossi di Acciaroli, aragosta di Palinuro, cicala del Mediterraneo, sale australiano di Murray River e due gocce di cognac Luigi XIII Remy Martin.