Beppe Grillo blog: la bufala sul Corriere e i fan fanatici

Grillo scherza e posta sul blog una prima pagina del Corsera taroccata in cui lo si accusa delle marachelle dell’infanzia. Ma i militanti del M5S non si accorgono del gioco e si indignano contro i giornalisti. Sono loro che fanno più paura

La segnalazione arriva dall’ottimo Will di Non leggere questo blog. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, su un presunto accanimento mediatico ai limiti dell’istigazione alla violenza nei confronti del M5S, Beppe Grillo – forse anche per stemperare i toni – pubblica una prima pagina del Corriere posticcia, con mega foto di se stesso e titolone centrale che recita “Citofonava e scappava” (vedi immagine in alto). Il fotomontaggio è evidente e l’intento satirico pure, del tipo: chissà che altro si inventeranno  i giornali pur di darmi addosso, andranno a scovare persino le marachelle dell’infanzia.

Tutto chiaro dunque, tranne che per i fan del Movimento, che incredibilmente prendono la notizia per vera e in una sequela infinita di commenti ora si scandalizzano, ora insultano il Corriere e i giornalisti, ora si lasciano andare al sarcasmo e all’ironia più amara.

Sul movimento politico di Grillo ho avuto modo di esprimere più volte le mie perplessità, senza peraltro negare gli elementi di novità che appaiono più positivi. Ma al netto di tutto, ciò che mi inquieta di più di questa operazione politica sono i militanti, quelli che si sono messi a seguire e votare Grillo come fosse davvero il nuovo uomo della Provvidenza (categoria di cui diffidare sempre, visto come ci è andata con gli altri).

Per carità, la faziosità e finanche il fanatismo sono sempre esistiti, anche in democrazia e specialmente nei confronti delle personalità più carismatiche e suggestive. E, a dirla tutta, fa piacere vedere giovani e  meno giovani che – abbandonato il solito atteggiamento cinico e rassegnato – hanno trovato in Grillo un progetto in cui credere e impegnarsi.

Ciò che lascia perplessi è la consapevolezza e il senso critico dei grillini, che più di una volta hanno dato l’idea di una cerchia di adepti in adorazione del guru più che di un gruppo di militanti democratici. Poi ripeto, un po’ di fanatismo può essere anche fisiologico, ma in persone mature e consapevoli svanisce presto, di fronte ai primi, eventuali, passi falsi del leader.

Qua invece si ha la sensazione che Grillo potrebbe anche raccontare che la Cina sta per lanciare un attacco nucleare di massa sull’Italia e tutti gli verrebbero dietro. Siamo un po’ al livello degli elettori berlusconiani dei tempi del milione di posti di lavoro e dei comunisti pronti a chiudere le chiese; infatti il sospetto è che alla fine si tratti in buona parte della stessa gente.

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Scritto da Style24.it Unit

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