Chi era Barry White: tutto sul cantautore statunitense

Barry White, simbolo della musica americana nel mondo, è morto da 16 anni, ma il suo ricordo è ancora vivo

Barry White è stato il simbolo della musica americana nel mondo. Un artista unico nel suo genere, con una voce che, ancora oggi, a distanza di tanti anni dalla sua morte, provoca un sussulto in quanti lo ascoltano. La sua non è stata una vita semplice, almeno fino a quando non ha sfondato nel mondo della musica. Cosa sappiamo di lui?

Barry White: chi era?

Barry White, nome d’arte di Barry Eugene Carter, è nato il 12 settembre del 1944 a Barry Eugene Carter, Galveston. È cresciuto con la madre e il fratello minore nel difficile quartiere di Watts, a Los Angeles. La sua adolescenza non è stata molto semplice ed è stata quella tipica dei sobborghi americani. Barry, ben presto, è entrato a far parte di una gang ed ha accumulato denunce per possesso d’armi, furto d’auto e risse. Qualcuno sostiene che sia stato coinvolto anche in alcune sparatorie, ma non ne abbiamo nessuna certezza. Nel 1983 il fratello di Barry è morto in uno scontro a fuoco tra gang rivali, che hanno deciso di usare la violenza più estrema per risolvere un conto in sospeso di due dollari. Davanti a questa terribile tragedia, White ha deciso di abbandonare la ‘vita di strada’ per dedicarsi alla musica, sperando di costruirsi così un futuro diverso. Deciso ad avere successo a tutti i costi, Barry ha lasciato gli studi per dedicare anima e corpo alla musica. Le passate vicende giudiziarie e il carcere minorile rallentano un po’ la sua scalata verso il successo, ma le sue doti l’hanno ben presto portato ad essere un vero e proprio cantante di grido. Fin da piccolo, infatti, ha iniziato a studiare musica e a dilettarsi al pianoforte. A 14 anni, quando dopo la fase di sviluppo il suo timbro vocale è cambiato, White ha capito che aveva fatto la scelta giusta e ha fatto il possibile per affermarsi, soprattutto nel corso della permanenza in carcere. È qui che è diventato quasi un polistrumentista e da autodidatta è riuscito a rendere la sua voce perfetta.

Il successo di Barry

Il successo è arrivato nel 1963 quando Barry ha pubblicato il brano “Halem Shuffle”. La sua consacrazione vera e propria sulla scena musicale mondiale è arrivata alla dine degli anni Settanta quando ha lanciato “Just The Way You Are”, il suo pezzo più celebre. Tra le sue canzoni più celebri ci sono: “I’m Gonna Love You Just a Little More Baby”, “Never, Never Gonna Give You Up”, “Can’t Get Enough of Your Love”, “What Am I Gonna Do With You”, “Let the Music Play”, “You see the trouble with me”, “Your Sweetness is My Weakness”, “Change”, “Sho’ You Right” e “Practice What You Preach”. Nel 1998 White e Luciano Pavarotti hanno duettato in un concerto live a Central Park di New York. Questo è stato il secondo evento musicale visto da più di un miliardo di persone in mondovisione. Da un punto di vista sentimentale, Barry, nel 1962, ha sposato la scrittrice Betty Smith. Il loro rapporto, molto tormentato, è durato solo 2 anni. Nel 1974 ha sposato Glodean White che è rimasta al suo fianco fino al 2003, anno della sua morte. Il cantante ha avuto 5 figli: Shaherah White, Melva White, Darryl White, Barry White Jr e Nina White. A soli 58 anni, a causa di un problema ai reni, White è morto. Era il 4 luglio del 2003 quando, in seguito a un blocco renale, il suo cuore ha smesso di battere. Un omone con una voce pazzesca, che, prima di morire, aveva deciso di essere cremato e di lasciare le sue ceneri a Michael Jackson che, come lui aveva chiesto, le ha disperse in mare.


Scritto da Fabrizia Volponi

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