Bambini e professori in gonna per abbattere gli stereotipi di genere

Bambini e professori in gonna alla Castleview Schoold di Edimburgo: l'iniziativa che sostiene il rispetto e combatte gli stereotipi di genere nell'abbigliamento.

Dalla Spagna alla Scozia, quest’anno si celebra la prima ricorrenza dell’iniziativa Indossa la gonna a scuola per un giorno. La proposta è stata accolta da molte persone: in particolare, presso la Castleview School di Edimburgo bambini e professori in gonna hanno sostenuto l’idea. Il progetto nasce in risposta a un episodio di bullismo avvenuto in Spagna. Nel 2020 un ragazzo era stato espulso dalla propria scuola per aver indossato una gonna. La notizia aveva fatto il giro del web, dando il via a diverse iniziative contro gli stereotipi di genere nell’abbigliamento.

Il caso di Mikel Gómez: #LaRopaNoTieneGenero

L’iniziativa che invita bambini e professori a presentarsi a scuola in gonna è nata nel 2020 in Spagna. L’hashtag #LaRopaNoTieneGenero fece il giro del web dopo l’espulsione di Mikel Gómez da scuola nell’ottobre 2020. L’istituto di Bilbao che frequentava richiese il suo allontanamento dopo che il ragazzo si presentò a scuola con la gonna. I professori della sua scuola decisero quindi di protestare, tenendo le proprie lezioni indossano una gonna. L’evento si diffuse ancora di più sui social, e numerosi ragazzi da tutto il mondo postarono foto in cui indossavano delle gonne, usando l’hashtag #LaRopaNoTieneGenero.

A partire dai professori della scuola di Bilbao, l’intento principale dell’iniziativa fu quello di eliminare qualsiasi stereotipo di genere nell’abbigliamento. La gonna non ha un genere, per questo può essere liberamente indossata da chiunque scelga di farlo. L’iniziativa educa al rispetto e alla tolleranza, combattendo ogni forma di bullismo. Da questo evento si è quindi deciso di celebrare il Wear a skirt to school day (Indossa la gonna a scuola per un giorno) ogni 4 Novembre.

Bambini e professori in gonna alla Castleview School

Quest’anno la Castleview school di Edimburgo ha promosso in pieno l’iniziativa. Tantissimi bambini e professori hanno aderito e indossato la gonna a scuola. I più piccoli hanno creato direttamente in classe delle gonne di carta colorate da porre sopra i vestiti, per abbattere le distinzioni di genere fra maschi e femmine. Gli insegnanti della scuola primaria hanno subito deciso di unirsi al sostegno per il caso spagnolo, con l’intento di eliminare ogni forma di pregiudizio. Anche tanti studenti si sono uniti all’iniziativa scrivendo delle piccole lettere destinate ai dirigenti dell’istituto, per manifestare il proprio sostegno.

I professori della scuola si sono impegnati per far comprendere agli alunni l’importanza del rispetto. Indossare determinati vestiti è una scelta del tutto personale, che si rifà alla stile della persona. Gli abiti non hanno genere, e imporre l’utilizzo delle gonne alle sole ragazze non fa altro che alimentare inutili stereotipi di genere. In questi casi si parla anche di Crossdressing, pratica in cui una persona decide d’indossare capi di solito riservati all’altro sesso. Perché? Semplicemente perché rispecchiano il suo gusto personale. Questo genere di stereotipi si radica in una mentalità fortemente maschilista: una ragazza che porta un paio di pantaloni non genera scalpore, ma un ragazzo che indossa la gonna sì. In realtà dovremmo essere tutti liberi di vestirci come preferiamo, e non ridurci a idee banali come “il rosa è per le femmine, il blu per i maschi”.

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