Aurora Ramazzotti: “Voglio essere una buona mamma per la next generation”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Condividi

Nel mese di gennaio 2023, Aurora Ramazzotti diventerà mamma per la prima volta.

La figlia di Michelle Hunziker ed Eros ha parlato della gravidanza, sottolineando che lei e Goffredo Cerza faranno di tutto per essere bravi genitori.

Aurora Ramazzotti: che mamma sarà?

Intervistata dal settimanale Ora, Aurora Ramazzotti ha parlato per la prima volta della gravidanza. Diventerà mamma nel mese di gennaio 2023, a 26 anni. Lei e il compagno Goffredo Cerza si impegneranno al massimo per essere bravi genitori. Ha dichiarato:

“Abbiamo il dovere di essere dei buoni genitori per migliorare la generazione successiva. Noi siamo dei rompiscatole sinceri. Se qualcosa non ci garba, lo manifestiamo in modo diretto. Il cambiamento non avviene col silenzio, ma con i fatti”.

Aurora Ramazzotti: l’importanza della terapia

Se Aurora sarà una brava mamma, il merito è anche della psicoterapia. Da anni, la Ramazzotti sensibilizza i fan sull’importanza dell’analisi, tanto che si batte per ottenere anche in Italia la figura dello psicologo di base. Ha dichiarato:

“Mi sento di suggerire a chi mi segue di non mollare mai la ricerca di qualcuno che possa aiutare per davvero”.

Il rapporto con la fede

Aurora ha anche parlato del suo rapporto con la fede. E’ cresciuta secondo i dettami della religione cattolica e ha tutti i sacramenti, ma sta ancora cercando la sua ‘strada’. La Ramazzotti ha ammesso:

“Sono cresciuta in una famiglia che mi ha allevata con i punti di riferimento della religione. I miei genitori me ne hanno fatto percorrere le tappe canoniche: sono stata battezzata, ho fatto il catechismo, poi la prima comunione e la cresima. Non sono né atea, né cristiana: sono solo un poco titubante e tendo a fare fatica a trovare la mia strada di credente”.