Audition, film horror di Takashi Miike: la trama e il finale

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Audition, il film horror di Takashi Miik, arriva nelle sale cinematografiche come evento speciale, il 23-24-25 gennaio, con Wanted Cinema.

L’horror giapponese torna in sala per la prima volta dal debutto nel 1999, in una nuova versione.

Audition torna al cinema: trama e cast

Audition, il famoso horror giapponese di Takashi Miike, torna nelle sale cinematografiche per la prima volta dal suo debutto nel 1999, in una nuova versione restaurata. L’evento è previsto nelle giornate del 23-24-25 gennaio. La pellicola, diretta da Takashi Miike, è basata sul romanzo di Ryu Murakami, ed è considerato uno dei migliori film del regista.

Volevo fare un film che gli spettatori si sarebbero pentiti di aver visto” ha dichiarato il regista. “Il mio film è pericoloso, ma sempre meno di quanto possa diventarlo un essere umano” ha aggiunto il regista. La pellicola era diventata il fenomeno del festival di Rotterdam del 1999, ottenendo una visibilità senza precedenti. Il film è stato rilasciato in collaborazione con il Far East Film Festival, che ha presentato la versione restaurata nell’edizione 2022.

Audition racconta la storia di Shigeharu Aoyama, produttore cinematografico giapponese, vedovo da sette anni. Su consiglio di un amico, decide di trovare una nuova moglie con un sotterfugio, facendo una finta audizione per trovare la protagonista di un film. L’uomo è convinto di aver trovato la nuova moglie quando conosce Esami Yamasaki, una giovane donna molto dolce ma anche un po’ misteriosa, della quale si innamora subito. Il sogno d’amore, però, si trasforma in un terribile incubo.

La donna, tanto seducente quanto terrificante, ha sconvolto gli spettatori di tutto il mondo. Il cast del film è formato da Ryo Ishibashi, Eihi Shiina Tetsu Sawaki, Jun Kunimura, Renji Ishibashi, Miyuki Matsuda, Toshie Negishi, Ren Ôsugi, Shigeru Saiki, Ken Mitsuishi, Yuriko Hirooka, Fumiyo Kohinata, Misato Nakamura, Yuuto Arima, Ayaka Izumi, Nattsu Tanahashi, Kimiko Tachibana, Tatsuo Endô, Koshio Jindôji, Kanji Tsuda.

Audition di Takashi Miike: il significato del finale

Audition è una delle produzioni di Takashi Miike più “guardabile”, nel senso di quanto riesce a reggere una persona impressionabile, ma è comunque molto disturbante, un vero e proprio horror.

L’inquietudine è costante e quando si esce dalla sala cinematografica si tenda a chiedersi se si è realmente trovata la chiave di svolta per capire realmente quello che è accaduto nel film e come è finita la storia. Il finale di questo film horror è molto particolare, perché non ha una sola interpretazione e alla fine non ha neanche la pretesa di dover dare una spiegazione a tutti i costi. Il regista propone la sua storia, senza sentirsi particolarmente in dovere di dare una spiegazione chiara e precisa di quello che è accaduto.

La storia è molto cruda e intensa, come lo era già nel romanzo, e l’interpretazione della protagonista riesce a renderla ancora più profonda, grazie al suo grande talento con cui riesce a mettere in atto terrore, sadismo e sensualità. È impossibile svelarvi il vero significato del finale di questo film, perché in realtà non ce n’è solo uno. Le interpretazioni possono essere tante, proprio perché il regista non si sente in dovere di dare nulla agli spettatori, se non una storia terrificante, piena di metafore ed eccessi, che lascerà sicuramente senza parole.