Chi era Astor Piazzolla, vita e carriera del compositore argentino

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

Tag: musica
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Con i generi del tango, jazz e latin jazz è stato uno dei musicisti più famosi del mondo nel XX secolo.

Astor Piazzolla, argentino ma di origine italiana, iniziò a suonare il bandoneon (un particolare tipo di fisarmonica) e dopo anni a New York tornò nel suo Paese dove formò una sua orchestra e gettò le basi per il genere musicale che poi si chiamerà nuevo tango.

Chi era Astor Piazzolla

Astor Piazzolla nacque a Mar de la Plata, nella provincia di Buenos Aires, l’11 marzo 1921. Dopo aver vissuto a New York per qualche anno, nel 1936 tornò a vivere in Argentina.

Lì iniziò a suonare il bandoneon in diverse orchestre di tango del posto, prendendo anche lezioni di musica dal compositore argentino Alberto Ginastera che lo introdusse alla musica classica e alla composizione di musiche per orchestra. Sfruttò quanto appreso nel 1946 quando formò la sua prima orchestra di tango, anche se la lasciò poco dopo per traferirsi in Francia e dedicarsi esclusivamente alla musica classica. Piazzolla aveva l’intenzione di abbandonare il bandoneon e il tango ma Nadia Boulanger, una delle più importanti direttrici d’orchestra, lo spinse a continuare perché vide in lui un particolare talento.

Seguì i suoi consigli, e nel 1955, Astor Piazzolla tornò in Argentina per formare una nuova orchestra, questa volta formata da otto strumenti (due bandoneon, due violini, un contrabbasso, un violoncello, un piano e una chitarra elettrica). Questo fu il suo primo esperimento del genere che poi sarebbe stato definito nuevo tango, senza la presenza di un cantante e con elementi di improvvisazione presi dalla musica jazz.

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Le sue esperienze musicali lo portarono anche in Italia, nel 1973.

Qui firmò un contratto con il discografico Aldo Pagani e l’anno seguente pubblicò il suo disco più famoso, Libertango, registrato a Milano. Sempre in Italia realizzò un disco con il sassofonista jazz americano Gerry Mulligan, Summit. Nel 1990, a causa di un’emorragia cerebrale, rimase in coma per quasi due anni e morì a Buenos Aires il 4 luglio del 1992. Conosciuto nella sua terra natale come El Gran Astor o El Gato (il Gatto, per la sua abilità e ingegno), è considerato tra i più importanti musicisti di tango della seconda metà del 900.

Astor Piazzolla ha ottenuto consensi mondiali, la sua musica è stata apprezzata in Europa e in America del Nord prima ancora che in Argentina e la sua rivoluzione del nuevo tango è tuttora ricordata perché incorpora elementi della musica jazz con dissonanze e altri elementi musicali innovativi. Google, per ricordarlo nel giorno del suo centesimo compleanno, l’11 marzo 2021, gli ha dedicato un doodle.

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