Video di Berlusconi e le Olgettine: tutte chiedono al Papi

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

Condividi

Silvio Berlusconi sarà per sempre “quello del bunga – bunga”.

Lo diceva lui stesso ormai sette anni fa, e a testimoniarlo è arrivato in queste ore un video privato che fu girato da una delle ragazze residenti a Via Olgettina 65 e che per anni sono state a disposizione delle “cene eleganti” del premier. Nel video che fu visionato tempo fa dai magistrati non si fanno nomi, ma molte richieste e già allora il premier aveva cominciato a dire di no.

Silvio Berlusconi e le Olgettine

Le ragazze italiane e straniere che erano state sistemate a Milano in Via Olgettina sono state al centro di una serie pressoché infinita di piccoli e grandi scandali diversi anni fa. Tutte giovani, bellissime e disponibili, tutte disposte ad adorare l’anziano Mister B per ottenere favoritismi di ogni tipo.

Nel video si ascoltano insistentemente le voci delle ragazze chiedere al Papi di procurar loro “almeno un contratto”.

Addirittura si evince che le ragazza fossero entrate rapidamente in competizione tra di loro, segnalando al loro “padrino” che alcune avevano già lavorato e altre erano rimaste scontente.

Si fa riferimento all’Isola dei Famosi e a un film con Massimo Boldi sfumato all’improvviso con grande delusione di una ragazza in particolare.

Berlusconi e i giudici comunisti

Dal video appare però chiarissimo che al tempo in cui si svolsero fatti Silvio Berlusconi aveva cominciato a tirare i cordoni della borsa e a essere particolarmente preoccupato per i risvolti legali di alcuni processi che stavano venendo istruiti a suo carico.

A “perseguitarlo” nella sua visione sarebbero stati alcuni giudici comunisti, uno dei quali avrebbe imposto a Mediaset una multa ingentissima per alcuni illeciti: una manovra squisitamente politica a detta del Premier, e finalizzata principalmente a rovinarlo dal punto di vista finanziario.

Proprio a seguito dei problemi con la giustizia e della massima attenzione che la stampa dell’epoca riservava a ogni dettaglio della vicenda privata e legale di Silvio Berlusconi, quest’ultimo si ritrovò costretto più e più volte a negare il proprio aiuto alle ragazze.

Non per mancanza di buona volontà, ma perché nel 2011 si sentiva ormai “le mani legate”.

Nonostante tutto l’ex Presidente del Consiglio ed ex Presidente di Mediaset continuava all’epoca ad avere massima fiducia nelle proprie capacità, e lo si sente più volte affermare che soltanto lui avrebbe saputo resistere a un attacco così pesante su più fronti, tra cui naturalmente quello giuridico.

“Non sono presidente di niente”

Dalle affermazioni delle Olgettine si capisce che già allora Piersilvio Berlusconi, che era succeduto a suo padre nella gestione del colosso televisivo Mediaset, non vedeva affatto di buon occhio i rapporti che suo padre intratteneva in maniera molto libertina con ragazze molto più giovani di lui.

Alla ragazza che gli ricordava che, anche se in qualità di politico aveva ormai le mani legate Berlusconi rimaneva comunque presidente della Mediaset, l’ex Premier precisò: “Non sono presidente di niente”. Una delle ragazze più agguerrite ha ribattuto quindi “Allora dì a tuo figlio a Mediaset “fai una carità”, anche se lui ci odia”