Vasco Rossi non sa darsi pace: dopo l’uscita del suo libro eccolo tornare alla carica contro la sua inconsapevole nemesi Ligabue
Uno dei problemi maggiori dei pensionati riguarda il tempo libero a disposizione, spesso una risorsa che non si sa come utilizzare (almeno fino a qualche tempo fa, adesso penso sia la ricerca di un lavoretto grazie al quale arrivare alla fine del mese).
Vasco Rossi, dopo il suo pensionamento anticipato e autoimposto, evidentemente non sa che fare e per sfogarsi passa il suo tempo su Facebook, straparlando, minacciando e insultando.
Uno dei suoi bersagli preferiti è il rivale musicale Ligabue, in questi giorni nelle sale cinematografiche con il suo film Campovolo 2.0 in 3D che fa rivivere le emozioni del concerto tenutosi questa estati (qui la recensione). Il rocker di Zocca ha infatti pubblicato un video di un suo concerto corredato da questo commento poco edificante:
“per chi questa sera non avesse voglia di…mettersi gli okkiali…
ecco una versione molto più curata nei suoni… a cura di Nik Venieri… il resto del concerto lo potrete “sentire”… Giovedì 8 dicembre su RDS alle ore 22…”
Evidente il riferimento ma è anche evidente la confusione dell’uomo, dato che il suo messaggio precedente tirava in ballo invidia e vittimismo, due atteggiamenti che sembra coltivare con grande passione.
“In questo paese l’invidia è un valore che viene coltivato.
Insieme al vittimismo, al dilettantismo e al “ressentiment”
(sono difetti nazionali che devono essere combattuti)”
