Non me ne voglia Barbara D'Urso, ma questo nuovo reality, o real show, parte già con il piede sbagliato.
Non ci sarebbe neanche bisogno di scrivere un post su Uno, due, tre… stalla, perchè prima di tutto il titolo demenziale descrive bene il tenore della trasmissione, in secondo luogo perchè già sappiamo cosa aspettarci da una Fattoria "visitata" da Barbara D'Urso, in terzo luogo per l'elenco che riporto qui sotto.
Ecco in un pezzo del 16 marzo su Tgcom l'elenco delle aspiranti contadine (fa passare la voglia di vedere anche i primi dieci minuti): Francesca De Rose, Miss Padania 2002 e nella Grande Notte di Raidue nel 2003-2004; Rosaria Cannavo', ex Sarabanda e Raccomandati poi paperetta nell'ultima Paperissima; Elisa Bagordo, schedina di Quelli che il calcio e 1×2 Generation su Sky Sport; Nancy Comelli, ex Ruota della fortuna nel 2004; Alessandra Sorcinelli, vitamina per Viveresani di Raiuno.
E poi Marianna e Manuela Ferrera, gemelle meteorine per il Tg4; Andrea Lehotska, dalla Cecoslovacchia a Markette; Sabrina Marinangeli, ex Corrida e Cervelloni; Dana Ferrara, Miss Lazio '99, soubrette del Bagaglino 2005; Giulia Fogliani, letterina a Passaparola e co-presentatrice della Fabbrica del Sorriso; Francesca D'Auria, ex valletta dei Fatti Vostri e ballerina a Scommettiamo che, nota anche per la sua controversa amicizia con l'ex presidente Rai Antonio Baldassarre.
Che faccio, proseguo? Sì, perchè non è finita. Non sto qui a spiegarvi il funzionamento del reality, ma questa bella notizia voglio darvela:
Pietro Taricone, ’o guerriero, indimenticato simbolo del primo Grande Fratello, sciupafemmine muscolato capace di conquistare il Foglio di Giuliano Ferrara, poi riconvertitosi in soldato e pompiere per film e fiction di successo senza mai perdere quel suo aspetto di eroe arcitaliano, torna in tv per accompagnare i contadini e le stelline di Uno due tre? stalla!, il primo real show di Canale5.
Volete sapere la scusa che ha inventato per giustificare la sua presenza? Vive in una fattoria alle porte di Roma ed è quindi in grado di giudicare le "comare"; e poi non c'è il televoto.
Che ne dite, aiutiamo Barbara D'Urso a replicare il successo de La Fattoria?
Per favore, ora non venite a dirmi che non si può giudicare un programma prima di vederlo. Ci sono casi in cui tale operazione è un giustificato servizio di pubblica utilità.
