Tricotillomania: cos’è, sintomi, cause e rimedi

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Cos’è la tricotillomania? Si tratta di una malattia psichiatrica catalogata come disturbo ossessivo compulsivo.

Chi soffre di questa compulsione è portato a strapparsi peli e capelli in cerca di gratificazione. Questo disturbo è spesso legato a dei traumi e comprende persone di ogni età e sesso. Nei casi più gravi, la tricotillomania si accompagna alla tricofagia. Le persone affette da questo disturbo oltre a strapparsi peli e capelli tenderanno anche ad ingerirli. Anche alcuni personaggi famosi, tra i più insospettabili, ne soffrono. Ma andiamo a scoprire di più sulla tricotillomania.

Cos’è, le cause che ne scatenano le complusioni e la sua cura.

Cos’è la tricotillomania: i sintomi

Chi ne soffre porta su di sé effetti visibili come l’alopecia, ovvero l’assenza di capelli in alcune zone del capo. Ma per distinguerla, oltre agli effetti visibili che si formano purtroppo come naturale conseguenza, si può riscontrare la presenza di alcuni comportamenti.

La persona affetta da tricotillomania tenderà a torcere e tirare i capelli o i peli (anche ciglia e sopracciglia) fino a strapparli.

Giocherà e in alcuni casi ingerirà il capello strappato. La tricotillomania tenderà a ripetersi in situazioni di stress.

Cos’è la tricotillomania: le cause

Ciò che causa la tricotillomania, spesso è un evento traumatico che porta al bisogno del controllo.

Può essere definita un’azione inconscia (purtroppo distruttiva se non curata) per manifestare esternamente un disagio che si prova interiormente. Gli eventi traumatici che possono scatenare la tricotillomania se non elaborati, sono molteplici. Lutti, abusi, traumi psicologici. Ma la tricotillomania può anche essere legata ad altri disturbi, per esempio, a quelli alimentari.

Perpetuare questo comportamento può portare alla perdita definitiva di capelli e peli, perché si danneggiano i follicoli piliferi.

La ripetizione di questi comportamenti può causare anche la dermatite nelle zone in cui il pelo o il capello viene strappato. Se la persona affetta da tricotillomania arriva ad ingerire i capelli o i peli, a lungo andare rischierà di bloccare la funzione gastrointestinale per via dell’accumulo di peli e capelli che lo stomaco non riesce a digerire. La persona affetta da tricotillomania tenderà anche ad isolarsi a causa della vergogna provata, comportamento che tenderà purtroppo ad aumentare questo disturbo.

Come si cura

Fortunatamente per la tricotillomania esistono delle cure che consistono sia in terapie farmacologiche prescritte dal proprio medico, sia in terapie cognitivo-comportamentali. Si potrà inoltre tentare di correre ai ripari adottando alcuni accorgimenti per la cura del capello nella vita quotidiana.

Per quanto riguarda le seconde, si andrà ad agire sui traumi che hanno scatenato la compulsione. Non è un percorso facile, perché appunto si tratta di dover affrontare i traumi dalla quale il paziente cerca sistematicamente di scappare, per non doverli rivivere. Una situazione delicata che richiederà la pazienza e la buona volontà non solo del paziente in cura, ma anche delle persone attorno a lui, che desiderano sostenerlo.