Barbara D’Urso: torna la Dottoressa Giò con Dempsey nel cast

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Torna la Dottoressa Giò con Barbara D’urso e, udite udite, Patrick Dempsey.

Il famosissimo dottor Stranamore di Grey’s Anatomy sarebbe rimasto ammaliato dalla D’Urso e avrebbe accettato di girare la nuova stagione di una delle serie più famose degli anni Novanta.

Torna la Dottoressa Giò con Barbara D’Urso

Un momento d’oro per Santa Barbara da Cologno Monzese che, oltre a imperversare a tutte le ore del giorno e tutti i giorni della settimana sulle reti Mediaset, si cimenterà in un ritorno in grande stile davanti alla macchina da presa.

Le riprese cominceranno a Giugno, ovvero quando saranno giunti al termine i consueti impegni di Barbara con Pomeriggio 5 e Domenica Live.

Due grandissime novità per la prossima serie: la prima è che il setting si sposterà da Roma ad Amalfi, una meravigliosa località di mare in provincia di Salerno, quindi si preannunciano corpose novità di trama rispetto alla conclusione dell’ultima serie, andata in onda ben venti anni fa e che vedeva la Dottoressa Giò lavorare in un ospedale Romano.

La seconda novità, non meno importante è la partecipazione di Patrick Dempsey, un notissimo attore di serie TV che darà alla nuova serie della dottoressa Giò un respiro internazionale.

Un’ambiziosa Dottoressa Giò

Già diversi mesi fa erano comparse delle fotografie sul profilo Instagram di Barbara D’Urso che confermavano quanto già si diceva in giro da un po’. Dalla scorsa estate si sta lavorando assiduamente alla sceneggiatura della prossima serie che intende ispirarsi alle serie americane sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi sia per quanto riguarda gli intrecci della trama. Si tratta quindi di un processo di profondo restyling sia per la serie in se stessa sia per il personaggio principale: la dottoressa Giò va necessariamente svecchiata da tutti gli standard televisivi ormai sorpassati da due decenni.

Un obiettivo estremamente ambizioso, come non ha avuto paura di affermare la D’Urso. La Mediaset è entusiasta, quindi come le serie (e il lungometraggio del 1995) che l’hanno preceduta, anche questa serie sarà un prodotto, e con ogni probabilità un successo, della Mediaset.

Le vecchie serie

Al centro dell’intera vicenda della serie c’è la storia personale e professionale di una ginecologa, Giorgia Basile. Nella prima serie la donna, sposata a un avvocato piuttosto libertino, desidera ardentemente avere un figlio.

Riesce a rimanere incinta ma finisce con il perdere il bambino quando viene coinvolta in una lita tra una madre tossicodipendente e il suo spacciatore. Il matrimonio di Giò si incrina a seguito dell’aborto e la dottoressa finisce con il dedicarsi anima e corpo alla cura dei suoi pazienti.

Nella seconda serie la dottoressa Giò si aspetterebbe di essere promossa a primario del reparto di ginecologia proprio a causa dell’enorme contributo dato al reparto.

Contrariamente alle sue aspettative il posto viene assegnato alla Dottoressa Finzi, di cui Giò dovrà accettare di malavoglia il ruolo preminente.

La terza serie dovrà necessariamente riallacciarsi agli eventi descritti dalla serie del Novantotto, ma molto probabilmente – anche per colmare dal punto di vista narrativo l’invecchiamento della protagonista – le vicende narrate si svolgeranno anni dopo l’ultima serie.