Sonia Bruganelli: “Nessuno vedrà pubblicato il mio dolore”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, è molto spesso attaccata sui social, con l’accusa di ostentare le sue ricchezze.

Dopo quasi due anni in cui cerca di ignorare le critiche o di rispondere in maniera ironica, Sonia ha deciso di rivelare il motivo che c’è dietro all’utilizzo del jet privato.

La verità

Sonia Bruganelli è spesso finita al centro delle critiche per le foto che pubblica su Instagram. Nei suoi scatti, la donna, mostra senza timori, l’agio in cui può vivere grazie al suo lavoro e a quello del marito Paolo Bonolis.

Una delle fotografie che ha riscosso maggiore scalpore e annesse critiche, è quella postata qualche tempo fa, che ritraeva la famiglia Bruganelli – Bonolis al completo su un jet privato. Qualche giorno fa, Sonia ha voluto provocare quanti la offendono e ha postato la foto di un libro, ‘Invidia il prossimo tuo’ di John Niven. Lo scatto ha provocato i commenti di numerosi heaters ai quali, la moglie del mattatore di Mediaset, risponde con un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera.

Al giornalista, finalmente, la Bruganelli rivela il motivo che c’è dietro la scelta del jet privato. L’imprenditrice dichiara: “All’inizio ho convinto io Paolo a noleggiare l’aereo privato: siamo in tanti e la primogenita, Silvia, ha problemi motori. Fino a poco fa si spostava solo in carrozzina. Ora, dopo tanti sacrifici e fisioterapia, è quasi autonoma. La gente giudica senza sapere”. Nelle parole di Sonia si coglie subito l’apprensione tipica di una mamma che sa cosa significa avere un figlio con problemi, di qualunque natura essi siano.

La Bruganelli continua: “È stata dura per lei, per noi, per i fratelli, ma questo è il mio dolore e nessuno lo vedrà mai su Instagram. Prenderei centomila like, ma è roba mia”. Queste parole dovrebbero mettere a tacere quanti l’hanno aspramente offesa e criticata. Tra l’altro, la donna, per fare quella che viene definita ‘bella vita’, e che resta quella che lei ha scelto, utilizza i suoi soldi, non li chiede in prestito a nessuno.

Ora, sapere che dietro quella facciata di donna menefreghista, che fa la ricca con i soldi del maritino, e queste sono solo alcune delle ‘definizioni’ che il web le ha appioppato, c’è una mamma che soffre, dovrebbe indurre a svariate riflessioni. Ognuno di noi combatte una battaglia e non possiamo mai sapere qual è quella delle persone che incontriamo.

Le parole sugli heaters

Sonia dopo aver chiarito il motivo che c’è alla base delle sue scelte, ci tiene a concludere con un pensiero agli heaters che non la mollano mai.

La Bruganelli dichiara: “Criticare è più facile che impegnarsi per migliorare. Sa cosa mi sconvolge? Che mi scrivono: fallo, ma non farcelo vedere!”. Ecco, con questa ultima frase si spiega anche il post pubblicato dalla donna, in merito al libro sull’invidia. Ebbene sì, ce n’è molta. Ne abbiamo noi comuni mortali, figurati nei confronti dei personaggi del mondo dello spettacolo. La scelta di Sonia non è da tutti. Così come ci sono mamme, come può essere Elena Santarelli, che scelgono di parlare della malattia del figlio, ce ne sono altre, come può essere la consorte di Bonolis, che scelgono di non diffondere i dettagli della propria vita privata.

Non possiamo che complimentarci con la grande Silvia che, in tutto questo marasma di cattiverie gratuite, ha fatto progressi. Questo è l’unico dato fondamentale.