Segnali della perdita dell’udito e rimedi

L’ipoacusia di trasmissione provoca una riduzione della capacità uditiva: alcuni rimedi per poter alleviare questo disturbo.

Sono tante le modalità attraverso le quali si può manifestare una perdita dell’udito: certo è che è giunto il momento di affidarsi a uno specialista se ci si rende conto che non si è più in grado di seguire come si vorrebbe le conversazioni in famiglia o non si riesce a percepire specifici rumori. D’altro canto, un udito non ottimale è condizione comune a circa il 15% delle persone. L’ipoacusia di trasmissione provoca una riduzione della capacità uditiva, dal momento che il suono che arriva da fuori non è in grado di arrivare all’orecchio interno. In alcuni casi le ragioni possono essere momentanee, come avviene in presenza di una infiammazione del condotto uditivo o di un tappo di cerume: si ha a che fare, così, con una ipoacusia di trasmissione temporanea.

L’ipoacusia di trasmissione permanente

Si parla di ipoacusia di trasmissione permanente, invece, se la trasmissione del suono risulta compromessa in modo continuativo, il che può succedere a causa di una malformazione del condotto uditivo o del padiglione auricolare, ma anche di un buco nel timpano.

Come rimediare

Ci sono soggetti che pur dovendo fare i conti con la perdita dell’udito non devono per forza ricorrere a un apparecchio acustico, ma hanno solo bisogno di un dispositivo che li metta in condizione di migliorare, con il passare dei giorni, il proprio udito. Navigando sul sito audilo.it è possibile scoprire le soluzioni messe a disposizione da uno specialista nel settore dell’udito, con un ricco e variegato assortimento di prodotti tra cui spiccano i dispositivi di ascolto assistito. Nel catalogo sono presenti dispositivi dei marchi più celebri, da Sarabec a Conversor, passando per Phonak e Tinteo.

A che cosa servono i dispositivi di ascolto assistito

Questa tipologia di dispositivo è concepita e messa a punto per far sparire i rumori indesiderati, in modo che chi utilizza il prodotto abbia la possibilità di focalizzarsi sul proprio interlocutore e di dedicare le proprie capacità uditive alle parole della persona con cui sta interagendo. I dispositivi di ascolto assistito possono venire impiegati da chiunque ritenga di voler migliorare l’efficacia del proprio udito; non si tratta di presidi medici, anche se comunque esistono modelli adatti a soggetti che usano impianti cocleari con posizione T o apparecchi acustici.

I dispositivi di ascolto assistito e le sveglie

La semplicità di utilizzo è uno dei punti di forza dei dispositivi di ascolto assistito, che sono portatili anche grazie al loro peso ridotto: ciò vuol dire che è possibile tenerli con sé e portarli in qualunque posto ci si rechi. Al cinema o in chiesa, a scuola o a teatro: sono numerosi i contesti in cui ci potrebbe essere bisogno di una soluzione simile, il cui funzionamento è garantito dall’alimentazione a pile. Va detto, comunque, che esistono molti altri ausili acustici che si possono impiegare, come per esempio le sveglie a vibrazione e amplificate, consigliate per gli anziani e per tutti coloro che hanno problemi di udito. È possibile scegliere tra le sveglie fisse, pensate per un uso domestico, e quelle portatili.

Come riconoscere la perdita di udito

Nella maggior parte dei casi, quando la funzionalità dell’orecchio interno è compromessa ci si rende conto di una certa difficoltà a cogliere i rumori ambientali, come il cinguettio degli uccelli. Se si ha a che fare con una ipoacusia di percezione, di riscontrano dei problemi anche per ciò che concerne la comprensione del parlato: questo vuol dire che le persone coinvolte si trovano in difficoltà quando devono intervenire in una conversazione, che sia in gruppo o con un interlocutore solo. In diversi casi la perdita di udito può essere abbinata ad acufene: si tratta di un rumore di disturbo che si estende nel corso del tempo e che può assumere le sembianze di un tintinnio, di un fruscio o di un fischio.

Il trattamento

Qualora l’orecchio interno abbia subìto un danno permanente, purtroppo non si può fare affidamento su alcuna terapia di comprovata efficacia: è anche questo il motivo per il quale la perdita di udito dovrebbe essere riconosciuta nel più breve tempo possibile. Se è vero che non si può giungere a una guarigione, è altrettanto vero che si possono ottenere risultati apprezzabili con un trattamento basato sull’impiego di un apparecchio acustico moderno. Il dispositivo in questione può essere regolato a seconda del grado di compromissione dell’udito. In questo modo è possibile far sì che la frequenza possa tornare a essere percepita nonostante i danni subiti dai recettori. Gli apparecchi riescono ad analizzare da soli l’ambiente acustico e si adattano di conseguenza: il che vuol dire che il parlato umano può essere amplificato, mentre si attenuano i rumori ambientali. In sintesi, l’ipoacusia può essere contrastata con l’aiuto di un apparecchio acustico, a condizione che esso sia affiancato da una formazione per l’ascolto.

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