Se Berlusconi decide anche gli ospiti dei talk show

A Silvio Berlusconi deve essere andata di traverso la bile di fronte allo spettacolo andando in onda nello studio de L'ultima parola, il talk show in salsa leghista condotto dall'ex direttore della Padania Paragone, quando i due finiani Bocchino e Urso e i due berluscones Lupi e Santanchè se ne sono detti di ogni colore, a colpi di "fascista" e "venduto", mandando in frantumi quell'immagine di partito unito a cui il Cavaliere teneva tanto (ormai è il caso di usare l'imperfetto).

Ma siccome per il presidente la rappresentazione televisiva è da sempre più importante della realtà, Silvio ha deciso che uno spettacolo simile debba essere evitato a tutti i costi e le spaccature in seno al partito curate nelle segrete stanze. Le cronache raccontano che abbia telefonato a Italo Bocchino, uno dei finiani più agguerriti, per intimargli di sparire dai salotti televisivi, mentre martedì scorso ha imposto a Sandro Bondi di rinunciare all'invito di Ballarò per evitare di mandare in scena la solita contrapposizione tra minoranza vicina al presidente della Camera e maggioranza del partito. Al posto del ministro è stato inviato il leghista Castelli, ormai ridotto al ruolo di tappabuchi televisivo.

Intanto stasera si replica con la rappresentazione della frattura interna al Pdl: ad Annozero è prevista la partecipazione del solito Bocchino e del ministro Carfagna, ma per quanto riguarda Mara siamo tutti sicuri che abbia il permesso del Capo. Però se il premier si mette pure a decidere gli ospiti delle trasmissioni diventa davvero difficile non dargli del Napoleone.

(Sopra il video della puntata incriminata de L'ultima parola).

Scritto da Style24.it Unit

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