Televoto Sanremo: Codacons fa un esposto all’Antitrust

Il Televoto di Sanremo scontenta il pubblico e causa la reazione del Codacons, che denuncia il Festival all'Antitrust.

Il televoto di Sanremo, mai come quest’anno, ha generato un fiume di polemiche che non sembra destinato a placarsi in fretta. Addirittura il Codacons decide di scendere in campo in difesa dei telespettatori che hanno pagato per esprimere il proprio voto durante le varie serate del Festival e soprattutto durante la serata finale. L’associazione dei consumatori ha prodotto un lungo esposto presentato all’antitrust chiedendo che venga esaminato il sistema di voto applicato a Sanremo e che si stabilisca se si possa affermare che i telespettatori hanno ricevuto un danno economico a causa del sistema di voto.

Il sistema del televoto di Sanremo

Il sistema delle votazioni di Sanremo si articola sempre sul parere di più giurie, ognuna delle quali rappresenta una categoria piuttosto specifica. La giuria demoscopica è formata da 300 persone di ogni fascia d’età che normalmente acquistano prodotti legati alla fruizione di musica come CD e brani in streaming; la giuria della sala stampa è formata da giornalisti specializzati in musica e cultura; la giuria d’onore, che entra in scena soltanto nelle ultime due serate del festival, è invece formata da personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

La giuria della sala stampa è l’unica che vota ogni sera, mentre la giuria demoscopica viene sostituita dalla giuria d’onore. Il televoto invece viene esercitato ogni sera e ha un peso enorme nella determinazione del vincitore. Il “peso” del televoto nella determinazione delle posizioni in classifica è del 50% del voto. La giuria della sala stampa e quella della giuria d’onore, assieme, determinano il restante 50%.

Nella serata finale è stato fatto partire un televoto speciale per determinare le posizioni sul podio, annullando di fatto tutti i voti guadagnati dai finalisti fino a quel momento.

Televoto di Sanremo: danno economico

Com’è stato ripetuto più volte durante il Festival, ogni voto espresso durante il televoto costava al telespettatore 51 centesimi di Euro, ed è stato possibile votare esclusivamente 5 volte ogni sera (anche facendo confluire i voti su un unico artista). Questo significa che durante le prime 4 serate ogni telespettatore che abbia voluto esprimere la propria preferenza ha speso al massimo 2,55 Euro e, durante la serata finale, al massimo 5,10 Euro.

Secondo il Codacons, associazione che si occupa di difendere i diritti dei consumatori, il sistema di Sanremo ha danneggiato economicamente i telespettatori, i quali hanno speso denaro per determinare il vincitore del Festival ma sono stati penalizzati dal sistema di voto. Come tutti sanno, infatti, il vincitore del televoto è stato Ultimo, mentre Mahmood ha ricevuto il massiccio sostegno della giuria della sala stampa e della giuria d’onore, raggiungendo il primo posto con una bassissima percentuale di voto espresso dal pubblico da casa.

Fatte le dovute considerazioni e raccolti i dati necessari, il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust, un’autorità pubblica incaricata di vigilare sulla correttezza delle dinamiche attuate dalle aziende televisive (e non solo) nei confronti dei telespettatori.

Scritto da Olga Luce

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