Sandro Ruotolo, mannaggia…

Ci va sempre giù duro, lui. Sandro Ruotolo. Ama il suo lavoro, che è parte integrante della sua vita. Vive molto sul web, lui. Sandro Ruotolo. Per chi lo ha amico su Facebook, e sono in tanti, trovare continui aggiornamenti sulla sua vita privata, sui suoi pensieri, sul suo lavoro, è cosa di ogni giorno. Si espone molto, lui. Sandro Ruotolo. Lo fa nelle sue inchieste, nelle interviste, nei servizi, anche in studio quando può. A questo punto credo lo faccia troppo anche sul web. E io sono un "cultore" della Rete, quindi potete immaginare quanto mi pesi questa affermazione. L'inchiesta sulla mafia che sta conducendo per Annozero sta infastidendo qualcuno a tal punto che Sandro ha ricevuto minacce di morte ed è stato pedinato.

Ho letto in giro che la lettera minatoria faceva riferimento a fatti personali poco conosciuti. Si parlava di due cani. Ecco, questa potrebbe essere invece una notizia di cui si può venire a conoscenza sbirciando il suo profilo su Facebook. Però in un altro articolo ho trovato riferimenti a numeri di telefono e indirizzo di casa. La prova regina del pedinamento, a quanto pare.

Non siamo quindi di fronte ad un mitomane. Questa brutta notizia si inserisce in una situazione di instabilità generale e di scontro sempre più violento. Il problema è che troppo spesso l'oggetto del contendere – meglio dire della disputa – è proprio Silvio Berlusconi, che indirettamente ha diviso a metà il Paese. E questo non dovrebbe essere mai "compito" di un premier. Mai. Non sto facendo riferimento alla vicenda che sta coinvolgendo Ruotolo, quella è di stampo mafioso, la Digos sta indagando, ma a quel concetto di instabilità sociale al quale facevo riferimento prima. Una condanna per corruzione qui da noi può addirittura trasformarsi in una disputa da piazza tra opposte fazioni.

Grande solidarietà a Sandro Ruotolo, ancora una volta i loschi poteri spaventano e fanno fragore. Io continuo ad essere preoccupato. Lo strapotere mafioso non cessa di esistere, anzi. Lo scontro politico non cessa di esistere, anzi. L'instabilità sociale non smette di crescere, anzi. Se fossimo soggetti attivi di un altro periodo storico, magari più ricco di ideali e meno incline alla lobotomizzazione, avremmo da scrivere un capitolo di storia dal carattere "bellicoso". Qui invece si vogliono sotterrare i problemi per paura di reagire, per abitudine, per rassegnazione, per paura. Ma anche per mancanza di esempi.

Ecco, nel suo piccolo Ruotolo questa piccola rivoluzione del "non silenzio" la porta avanti giorno dopo giorno. Fazioso o meno rimane comunque uno dei pochi esempi da seguire. E da sostenere.

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com