Sabrina Ghio: “Mia figlia Penelope umiliata e cacciata dal ristorante”

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Sabrina Ghio sta subendo un attacco social non da poco in queste ultime ore.

Tutto è nato nel momento in cui l’ex tronista si è lamentata del fatto di essere stata cacciata da un ristorante sardo perché era in compagnia della figlia Penelope e il ristorante non accettava bambini. La risposta degli utenti di Instagram non si è fatta attendere ed è emerso addirittura che le accuse nei confronti del ristoratore erano infondate.

Sabrina Ghio: “Mia figlia umiliata”

La vicenda “denunciata” da Sabrina Ghio via social si verifica probabilmente abbastanza spesso: una famiglia intende sedersi in un ristorante ma scopre solo all’ultimo momento che il locale in questione non accetta bambini e che il suo gestore non è disposto a fare alcuna eccezione.

Secondo il racconto della Ghio le cose sono andate esattamente in questo modo e, a farne le spese è stata la piccola Penelope, la bambina di dieci anni che è stata la causa del contrasto tra la donna e il ristoratore.

Dopo essere stata costretta a lasciare il locale senza essere servita, la Ghio ha dichiarato attraverso le storie di Instagram:

Siamo in Sardegna, al Tanit, un ristorante di Poltu Quatu che fino a pochi minuti fa reputavo meraviglioso, ma non vogliono bambini, alle dieci di sera uno non può mangiare coi bambini. Ditemi se uno deve venire in Sardegna, se non è meglio andare a Ibiza, Formentera o Mykonos. Questo locale non si merita di avere persone a cena. Voi famiglie, voi mamme che venite in Sardegna, non andate in quel posto, questo signore non si merita i vostri soldi.

Proprio in quest’ultima dichiarazione consiste il grosso errore di Sabina Ghio, la quale ha deciso di passare dal particolare al generale scagliandosi contro l’ospitalità di un’intera isola turistica. La reazione dei sardi, naturalmente, è stata rabbiosa.

Le accuse contro Sabrina Ghio

Dopo le affermazioni a dir poco offensive contro i gestori di locali sardi e contro l’ospitalità sarda in generale, Sabrina Ghio è stata sommersa di accuse sul suo profilo Instagram.

In molti l’hanno accusata di essere presuntuosa e di credere che un ristoratore qualsiasi avrebbe dovuto cambiare le regole del suo locale solo per far entrare lei, che “non è nessuno”.

Altri le hanno fatto presente che sono molti i locali che non accettano bambini e che sta ai clienti informarsi prima. Altri ancora hanno fatto notare che il gestore del locale non era nemmeno sardo e che quindi è piuttosto ridicolo criticare l’ospitalità sarda solo sulla base di questo episodio.

A seguito dei primi messaggi, la Ghio ha fatto marcia indietro nelle ore successive:

Ieri ero molto arrabbiata, vedendo Penelope offesa. Ci sono rimasta male perché lei si è sentita umiliata. Se qualche sardo si è sentito offeso mi scuso, da mamma ci sono rimasta male

La verità del gestore

Se fino a questo punto la situazione di Sabrina Ghio non era delle migliori, l’ex tronista ha fatto una figura ancora peggiore nel momento in cui è intervenuto nella discussione il gestore del locale in cui la Ghio non era stata servita.

E’ emerso che nelle regole del locale non c’è il divieto d’ingresso per i bambini e che il locale serve tutti indistintamente. Con molta diplomazia il gestore ha ipotizzato che si tratti soltanto di un grosso equivoco causato probabilmente da una cattiva comunicazione tra Sabrina Ghio e il personale di sala.