Royal Wedding: cittadini invitati “portatevi il pranzo”

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Il Royal Wedding, che tutti i sudditi britannici attendono per il prossimo 19 Maggio, cioè tra 15 giorni, sta facendo molto discutere in questi giorni, e non sempre in maniera compiaciuta.

E’ freschissima la notizia secondo cui Harry e Meghan, che pagheranno di tasca propria l’intero costo della cerimonia ad accezione dei necessari servizi di sicurezza, non offriranno nemmeno uno spuntino ai sudditi invitati ad attendere per 4 ore l’uscita del principe e di sua moglie dalla chiesa di San Giorgio, dove la cerimonia sarà celebrata. Tutti i motivi alle spalle di questa scelta piuttosto discutibile.

Royal Wedding e pranzo al sacco

Harry e Meghan hanno deciso di essere “principi del popolo” e di essere il più possibile vicini ai loro sudditi, anche coinvolgendone una piccola percentuale nella cerimonia di nozze, che normalmente è riservata soltanto a un numero ristretto di invitati: “soltanto” 600 VIP.

Contrariamente a quanto sia mai stato fatto prima, Harry e Meghan hanno diramato la bellezza di mille e duecento inviti a sudditi meritevoli, che abbiano in qualche modo servito la corona o il Paese.

Tali prescelti avranno la possibilità di essere i primi a vedere gli sposi nel momento in cui i due monteranno sulla carrozza per lasciare la cappella in cui la cerimonia sarà stata appena celebrata per sfilare lungo le strade londinesi come vuole la tradizione.

I mille e duecento sudditi prediletti sono stati quindi invitati ad assieparsi ordinatamente nell’holy yard della chiesa per attendere quelle quattro ore o poco più necessarie allo svolgimento di tutte le operazioni di rito.

Ad aver fatto storcere il naso è stato che nell’invito ricevuto dai sudditi preferiti dalle loro altezze reali c’è chiaramente specificato che non sarà possibile offrire o vendere cibo alle persone che interverranno, e che la corona offrirà soltanto un rinfresco per i 600 VIP di cui sopra. Per questo motivo ogni suddito che voglia intervenire alla cerimonia è invitato a portarsi da mangiare da casa perché altrimenti farà la fame.

I motivi della scelta

Molti di coloro che conoscono da vicino le dinamiche strettamente social della famiglia reale nell’ultimo periodo ritengono che dietro al gesto apparentemente molto democratico di Harry e Meghan esista la precisa volontà della corona di non voler pagare comparse che “riempiano” il sagrato della chiesa nel momento in cui i novelli sposi saliranno in carrozza.

Con un’abile manovra quindi i reali avrebbero trasformato l’intera questione in un “onore” da conferire a una ristretta cerchia di persone a cui difficilmente queste persone risponderanno “no grazie, vostre altezze reali”.

La stampa al Royal Wedding

La tesi “complottista” è avvalorata anche dal fatto che all’interno della chiesa di San Giorgio sarà permesso l’ingresso soltanto a un reporter e a quattro fotografi. Anche se si è cercato di mantenere la cerimonia più ordinata e privata possibile, i reali non hanno potuto negare che fosse necessario avere qualcuno addetto alla stampa per dare un’adeguata copertura mediatica all’evento.

La presenza della stampa nella chiesa impone anche di provvedere alla “scenografia” dell’evento, e sarebbe ben triste fotografare Harry e Meghan a bordo della loro principesca carrozza mentre avanzano attraverso un giardino deserto.