Rilancio dell’industria della moda: il governo interviene con 250 milioni

Il governo italiano stanzia fondi per sostenere un settore in crisi e promuovere la sostenibilità.

Un settore in difficoltà

L’industria della moda in Italia, con circa 60mila imprese e 600mila addetti, rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, contribuendo per il 4% al PIL. Tuttavia, dal 2020, il settore ha subito un duro colpo, perdendo oltre 15mila aziende e registrando una diminuzione della produzione di quasi dieci punti percentuali nei primi undici mesi del 2024. Questi dati allarmanti richiedono un intervento immediato e strategico per garantire la sopravvivenza e la competitività del comparto.

Il piano di sostegno del governo

In risposta a questa crisi, il governo italiano ha annunciato un piano di sostegno da 250 milioni di euro, presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Di questi fondi, 100 milioni saranno destinati ai contratti di sviluppo, mentre altri 100 milioni andranno ai mini contratti di sviluppo. Inoltre, 15 milioni saranno investiti nella transizione ecologica e digitale, e 30,5 milioni nella promozione della sostenibilità. Queste misure mirano a rilanciare un settore che è non solo un simbolo del Made in Italy, ma anche un asset strategico per l’economia nazionale.

Le sfide future e le aspettative del settore

Nonostante l’intervento governativo, le prospettive per l’industria della moda rimangono incerte. Le attese sugli ordini sono peggiorate, con un saldo di -9,9 a dicembre 2024. La domanda internazionale debole e le tensioni geopolitiche continuano a minacciare l’export, che ha registrato una perdita del 9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le voci di esperti del settore, come Carlo Capasa e Giovanna Ceolini, sottolineano l’importanza di interventi strutturali a lungo termine per garantire la sostenibilità e la competitività del comparto, evidenziando la necessità di rifinanziare la cassa integrazione e di proteggere le piccole imprese.

Conclusioni e prospettive

Il piano di 250 milioni di euro si inserisce in un contesto più ampio di 22 miliardi destinati a tutti i settori produttivi. Tuttavia, il successo di queste misure dipenderà dalla loro attuazione e dalla capacità di rispondere alle esigenze specifiche delle imprese della moda. Con il supporto adeguato e una strategia a lungo termine, l’industria della moda italiana potrebbe non solo riprendersi, ma anche prosperare in un mercato globale sempre più competitivo.

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