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La notizia della scomparsa di Marco Ghigliani, amministratore delegato di La7, ha colpito profondamente il mondo della televisione italiana. A soli sessant’anni, Ghigliani ha lasciato un segno indelebile nel settore, nonostante fosse una figura spesso operante dietro le quinte.
Il suo decesso è stato comunicato attraverso i social media dal noto giornalista Enrico Mentana, che ha descritto Ghigliani come un leader sobrio e attento, capace di guidare con umanità e rigore.
La sua carriera si è sviluppata attraverso una serie di importanti esperienze nel campo delle telecomunicazioni e dei media, dove ha dimostrato una visione lungimirante e un forte impegno.
Un percorso professionale ricco e variegato
Nato ad Asti nel 1965 e laureato in Sociologia, Marco Ghigliani ha iniziato la sua avventura professionale in aziende di grande rilevanza come Fiat Auto, Telecom Italia e MTV Italia. La sua carriera ha preso una piega significativa nel 2007, quando è diventato Direttore Generale di Telecom Italia Media, dove ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della rete La7.
Ruolo decisivo in La7
Nel 2012, dopo l’acquisizione di La7 da parte del Gruppo Cairo Communication, Ghigliani ha assunto la carica di Amministratore Delegato e, successivamente, anche quella di Direttore Generale. Il suo approccio ha permesso alla rete di trovare un equilibrio tra il giornalismo d’inchiesta e l’intrattenimento di qualità, elementi fondamentali per la sua identità editoriale.
Nonostante non fosse un volto noto della televisione, la sua influenza era palpabile.
La sua capacità di gestire personalità forti e diverse ha contribuito a creare un ambiente di lavoro coeso, dove la creatività e l’innovazione potevano prosperare.
Un’eredità di umanità e professionalità
La morte di Marco Ghigliani rappresenta un grande lutto per il mondo dei media. Enrico Mentana, uno dei volti più noti di La7, ha condiviso un toccante messaggio sui social, sottolineando l’impatto che Ghigliani ha avuto non solo come dirigente, ma anche come amico.
Mentana ha evidenziato come Ghigliani abbia saputo guidare con sobrietà, lasciando un grande vuoto per tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Riconoscimenti e onorificenze
Nel corso della sua carriera, Ghigliani è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento della sua professionalità e del suo impegno nel settore. La sua eredità è quella di un uomo che ha sempre visto il giornalismo come un servizio alla comunità, impegnandosi nella creazione di uno spazio di libertà e confronto.
In un periodo in cui la televisione è spesso soggetta a critiche per la superficialità e il sensazionalismo, Marco Ghigliani ha rappresentato una voce di equilibrio e serietà, un esempio per le future generazioni di giornalisti. La sua scomparsa ricorda l’importanza di valori come l’integrità e la responsabilità nel raccontare la realtà.
Oggi, il panorama televisivo italiano si ferma per rendere omaggio a un protagonista silenzioso ma fondamentale, il cui lavoro ha contribuito a plasmare il volto dell’informazione in Italia. La sua visione e la sua passione per il giornalismo rimarranno un faro per coloro che continueranno a lavorare in questo settore.



