Ricordi dei Pinguini Tattici Nucleari: testo e significato

Ricordi è la nuova canzone dei Pinguini Tattici Nucleari: amore, emozioni, speranza e un velo di tristezza abbracciano le parole del nuovo brano

Dopo il grande successo arrivato sia dai tour estivi, sia dal doppio platino a Giovani Wannabe, i Pinguini Tattici Nucleari tornano con un nuovo singolo, pronto a diventare nuova hit di stagione. Il titolo è Ricordi ed è disponibile su tutte le piattaforme dal 23 settembre 2022.

Ricordi: il testo della nuova canzone dei Pinguini Tattici Nucleari

Almeno fino a domattina ti prometto che
Sarò la faccia di cui hai più bisogno
L’amico di scuola che ti ruba le biglie
O l’amante impossibile taciuto in un sogno
“Meglio bruciare che spegnersi lentamente”
L’ha detto chi non deve illuminare gli altri
Ma io ho paura sempre di rimanere al buio
Mentire alla tua mente mentre provo a salvarti
Meglio non dire niente aspettando il mattino, sorrido
Se penso al nome che tu mi darai domani

Per reinsegnarti ancora il sеgno della croce
Così avrò ancora una scusa per toccarе quelle mani

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c’eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M’hai chiesto: “Dimmi cosa temi, che cosa credi?”
La mia risposta sei tu

Ti stupirà, ma no, non sono più geloso del passato
In cui non c’ero, anzi mi manca di più
Perché seguivo la topografia del io da solo
L’astronomia del noi due me l’hai insegnata tu, che
Ora ti mangi da dentro, piccolo pianeta spento
Come una briciola al vento, è un buco nero e un occhio blu, e
Sono poco più di un jamais vu tra tutte queste persone

Nella mia testa io gioco a Taboo, perdo se dico il tuo nome

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c’eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M’hai chiesto: “Dimmi cosa temi, che cosa credi?”
La mia risposta sei tu

Uh-uh uh-uh

Sbadiglio e prendo la boccetta di Aducanumab
E penso che pure ‘sta notte presto finirà
Io ti terrò la mano e tu tienimi l’anima
E pure se non sai chi sono, non lasciarla mai

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c’eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M’hai chiesto: “Dimmi cosa temi, che cosa credi?”
La mia risposta sei tu

Uh-uh uh-uh
La mia risposta sei tu
Uh-uh uh-uh
La mia risposta sei tu

Il significato della canzone Ricordi

Il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, Riccardo Zanotti, ha spiegato che Ricordi non è solo una semplice canzone d’amore, ma nasconde dentro di sé una storia fatta di sofferenza e di speranza.

Leggendo le parole del testo, infatti, ci si ritrova nel bel mezzo dei ricordi di una coppia di innamorati, che prova, a volte invano, a rendere nitido qualcosa che non lo è più. C’è qualcosa infatti che rende il ricordo nebuloso e altro non è che una malattia neurologica degenerativa di uno dei due partner. Attraverso piccoli gesti quotidiani, nonostante l’evidente difficoltà della mente, le emozioni tornano a galla e la vista si fa, piano piano, più luminosa.

Ricordi è emozione, è vibrazione dell’animo, è quella melodia che riesce a rendere più dolce anche una difficoltà e condividerla è sempre la soluzione migliore che un cantante possa fare per il suo pubblico.

Scritto da Marta Mancosu

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