Raoul Bova si separa: vive con Rocío Muñoz Morales a Madrid

“Rocio e io questa sera andiamo a portare un pasto caldo ai poveri. La solidarietà è un valore che ci accomuna. Tutto è nato così tra noi”

Chi, nel numero in edicola questa settimana, ha raccolto lo sfogo di Chiara Giordano, ex moglie di Raoul Bova e pubblicato le foto scattate a Madrid dell’attore con la sua nuova compagna, l’attrice 25enne Rocío Muñoz Morales, conosciuta sul set del film Immaturi.

Da due anni, stando alle parole incrociate degli ex coniugi, andrebbe avanti la crisi che si è risolta in questi giorni nell’annuncio di separazione:

Le incomprensioni tra me e Raoul sono incominciate due anni fa, durante la sua lunga assenza (dovuta alle riprese di un film in Grecia). Con il tempo le cose si sono complicate. La separazione, insieme con un doveroso silenzio, sarebbe stato, secondo me, un modo importante per proteggere il nostro patrimonio affettivo” – spiega la Giordano, colpevolizzando la scelta dell’attore di rilasciare una dichiarazione pubblica su Vanity Fair.

Dichiarazione doverosa, spiegava Bova, per tutelare i figli dal chiacchiericcio mediatico creatosi attorno alla sua presunta omosessualità e all’accusa di evasione fiscale:

Se io sono un personaggio pubblico e conosco le regole del gioco, i miei figli non hanno fatto nulla per meritarsi questo trattamento… L’assedio dei fotografi li spaventa… Poi c’è la scuola: i compagni a casa hanno genitori che leggono, ascoltano, e a tavola commentano queste cose, e i figli le sentono, e tornando a scuola le ripetono, con la cattiveria che possono avere i bambini: tuo padre sta male, tuo padre è un ladro, tuo padre divorzia, tuo padre è gay… Se mi vedo costretto a parlare, è per proteggere loro“.

Ed ecco come, secondo la trama più scontata, tipica della commedietta italiana e della fiction di cui Raoul è volto ragguardevole, due foto e qualche dichiarazione hanno raffazzonato alla meglio la storia: l’attore rifugiatosi a Madrid con la compagna di molti anni più giovane, si dedica alla beneficenza e di colpo scompaiono le accuse di omosessualità – che può essere definita accusa soltanto nell’incivilissima Italia – e di evasione fiscale.

Io sto vivendo una storia serena con questa ragazza. Ma non voglio che lei diventi il capro espiatorio per la fine del mio matrimonio. La crisi con Chiara risale a tre anni fa. Rocio e io questa sera andiamo a portare un pasto caldo ai poveri. La solidarietà è un valore che ci accomuna. Tutto è nato così tra noi“.

Vista la trama il finale sarà scontato, molto più della vera vita, come nelle sceneggiature del cinema italiano (quello che emerge).

Scritto da Style24.it Unit

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