Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili?

Le malattie sessualmente trasmissibili preoccupano uomini e donne di tutto il mondo. Impariamo ad evitarle e a conoscerle, per evitare brutte situazioni. La prevenzione è sempre molto importante: alcuni piccoli e semplici accorgimenti ci permetteranno di evitarle.
Cosa sono malattie sessualmente trasmissibili
Le malattie sessualmente trasmissibili sono, appunto, quelle che si trasmettono attraverso il sesso. Ovviamente, parliamo di sesso non protetto, dato che il preservativo ci aiuta ad evitare la gran parte di diffusione di esse, anche se spesso non basta. Molti conoscono diverse malattie ma, specialmente tra i giovani, c’è un po’ di disinformazione in giro e non sanno come evitarle e come prevenirle. La maggior parte di esse sono curabili, ma ne esistono alcune di silenti e davvero subdole. La più pericolosa, quella che provoca anche morte, è sicuramente la sindrome da immunodeficienza acquisita, meglio nota come l’AIDS. Vedremo, successivamente, che ne esistono di molti altri tipi. Alcune malattie colpiscono direttamente la donna, come ad esempio la vaginite, altre invece colpiscono direttamente l’uomo, andando ad infettare pene o testicoli. Le principali malattie, oltre al già citato AIDS, sono la clamidia, la gonorrea, le verruche genitali (o Papilloma Virus), le epatiti, la tricomoniasi e la sifilide. I soggetti più colpiti sono sempre gli adolescenti, che hanno più partner e che conoscono meno la prevenzione. I controlli medici in questa fascia d’età dovrebbero essere più frequenti, al fine di prevenire o curare le infezioni, prima che queste si amplifichino e che facciano danni più seri. Molte malattie, infatti, se non curate possono portare anche infertilità.
Malattie uomo
Le malattie tra uomo e donna sono pressoché le stesse, ad essere diversi sono ovviamente i sintomi. Tuttavia, l’essere maschio può favorire la contrazione di malattie sessualmente trasmissibili, considerando che in genere gli uomini iniziano a fare sesso prima delle donne. Inoltre, cambiano anche più frequentemente partner, secondo le statistiche. Ciò è probabilmente veicolo di infezioni, qualora il maschio non usi precauzioni, come l’utilizzo corretto del preservativo. Utilizzare il preservativo, spesso, non basta: va anche utilizzato bene. Inserirlo a metà rapporto, ad esempio, non protegge dalle malattie, oltre a non evitare gravidanze indesiderate. Da ricordarsi, inoltre, che le malattie sessualmente trasmissibili possono essere trasmesse anche per via anale o per via orale. Le persone circoncise rischiano meno, in quanto il pene trattiene meno microrganismi rispetto ad uno non circonciso. Infine, una precisazione: il trangender che passa da uomo a donna avrà organi sessuali ricostruiti che saranno più inclini alle infezioni, a causa delle massicce cure ormonali.
Malattie donne
Se si escludono tutti i tipi di vaginite batterica, le malattie sessualmente trasmissibili delle donne sono identiche a quelle dell’uomo. Per conformazione fisica, la donna è più incline alle malattie veneree rispetto all’uomo. Da considerare, inoltre, che il pericolo aumenta con le mestruazioni; inoltre, il sangue mestruale può essere veicolo di contagio, poiché può contenere spesso vari tipi di batteri. La donna, inoltre, può sviluppare più complicanze, attraverso la malattia infiammatoria pelvica, che spesso viene curata con antibiotici. Infine, da considerare come le malattie sessualmente trasmissibili per le donne, se incinte, possano creare danni anche al feto.
Sintomi
I sintomi delle malattie sessualmente trasmissibili sono diversi da uomo a donna e dipendono dalle malattie. La più diffusa è la tricomoniasi. Nell’uomo ha spesso sintomi assenti, mentre la donna può lamentare perdite gialle o verdi e schiumose, spesso maleodoranti. In alcuni casi è asintomatica. Tale malattia è veicolo di contagio anche per l’HIV, che aumenta in soggetti affetti da tricomoniasi. Altra malattia molto conosciuta è la clamidia. Essa colpisce rapporti vaginali, orali ed anali e va ad infettare il partner nel 20% dei casi. Spesso asintomatica, negli uomini può dare gonfiore e dolore ai testicoli, arrossamenti al pene e bruciori urinari. Nella donna, dolori al basso ventre, dolori nei rapporti sessuali, disturbi urinali e sanguinamenti anomali tra un ciclo e l’altro. Il Papilloma Virus, invece, è causata da un virus che porta delle verruche: invece di trasmetterle alla pelle, le porta ai genitali. Sia nell’uomo che nella donna appaiono verruche dalla superficie irregolare, chiamate comunemente “creste di gallo”. In alcuni casi, tali verruche possono essere veicolo di tumore al collo dell’utero, dell’ano, della vulva o del pene. Tramite il sesso si possono trasmettere anche epatiti. Si possono trasmettere per via oro-fecale e spesso non creano nessun sintomo. In alcuni casi può apparire febbre, vomito, urina di colore scuro e dolore al fianco. La sifilide, invece, è trasmessa anche attraverso un bacio e addirittura può apparire anche dopo molti anni dal contagio. E’ però facilmente riconoscibile perché nelle prime fasi della malattia appaiono ulcere nelle zone intime, anche se non dolorose. Infine, la gonorrea crea bruciori urinari. A volte possono comparire bruciori alla gola.
Esami e analisi
Tramite una visita ginecologica o andrologica è possibile sapere se siete affetti o meno da malattie sessualmente trasmissibili. Attraverso la visione della vagina e del pene, un medico potrà infatti riscontrare particolari secrezioni sospette, verruche o lesioni varie. In alcuni casi esistono i vaccini: oltre quello per l’epatite, ultimamente fa scalpore quello per il Papilloma Virus, addirittura reso obbligatorio fino ai 12 anni di età per le ragazzine. In alcuni casi, sono richiesti anche specifici analisi del sangue per vedere se siamo affetti da alcuni tipi di malattie.
Prevenzione e cura
La cura dipende, ovviamente, dal tipo di malattia. Per la tricomoniasi, la gonorrea, la sifilide e la clamidia, ad esempio, spesso sono necessarie cure antibiotiche. Tramite il preservativo è possibile spesso evitare la diffusione di tali malattie. Per ciò che riguarda la clamidia, nelle donne sotto i 25 anni è spesso richiesto un test specifico, per vedere se tali persone sono affette da essa oppure no. In alcuni casi, però, l’uso del preservativo non protegge al 100%: è il caso, ad esempio, delle verruche genitali. Un medico potrà dirvi come comportarvi per proteggervi da questa malattia. Per le epatiti, spesso esistono i vaccini, soprattutto per il ceppo B. La trasmissione avviene anche tramite la saliva, per cui si deve necessariamente stare attenti alle persone con cui abbiamo a che fare. Un’attenta igiene intima non evita il contagio, ma ci serve per evitare di spargere eventuali batteri dalla vagina all’ano ad esempio, o dal pene all’ano negli uomini, andando ad aumentare la malattia.

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