Pulizia dei denti: cos’è, quando farla e perché

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: donne
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La pulizia dei denti si fa in uno studio dentistico con personale specializzato per togliere il tartaro e mantenere denti e gengive sani.

Eseguita in modo professionale, cioè da dentisti o igienisti dentali, è un’operazione necessaria per far sì che la dentatura non venga aggredita da carie e altre malattie orali.

Pulizia dei denti: cos’è?

La pulizia dei denti è una procedura che viene fatta esclusivamente in uno studio dentistico perché l’igiene quotidiana da sola non riesce a pulire bene tutte le parti dei denti e degli spazi interdentali. Proprio perché spazzolino e filo non bastano per igienizzare a fondo la bocca, si ha la formazione della placca batterica e del tartaro.

La placca è un aggregato di germi molto uniti tra loro e alla superficie dentale, che con la deposizione di sali di calcio e fosfati, si trasforma in tartaro. La loro ‘unione’ dà vita a numerose patologie dentali. I batteri della placca si nutrono di zucchero, lattosio, maltosio, già dopo pochi minuti che sono entrati a contatto con i denti. Ecco perché è molto importante spazzolarsi bene i denti dopo ogni pasto.

I batteri si depositano principalmente in tutte le zone più difficilmente raggiungibili dallo spazzolino, ovvero: colletto del dente, solchi e fosse dei denti, zone interdentali, ultimi molari e denti del giudizio.

La pulizia dei denti si fa per evitare che la placca batterica e il tartaro diano il via a carie, malattie parodontali, restrizione delle gengive e perdita del sostegno osseo che porta alla caduta dei denti. Inoltre, evita la formazione di macchie scure e di alitosi e mantiene i denti sani.

Pulizia dei denti: come si fa

La pulizia consiste nella rimozione della placca e del tartaro dalla superficie dei denti, dagli spazi interdentali e sub gengivali. Il tutto con uno strumento ad ultrasuoni che rompe la placca, sia sopra che sotto la gengiva. Il dentista o l’igienista poi, con le curette, ovvero degli strumenti di acciaio con punte affilate, rimuovono con più precisione la placca sotto gengivale. Allo stesso tempo lisciano la parete del dente per evitare il successivo accumulo di placca.

Sempre con l’apparecchio ad ultrasuoni vengono rimosse le macchie che si formano sui denti, dovute principalmente a caffè, tè, fumo o all’uso di bevande che contengono coloranti o limone.

Per togliere le macchie residue e lucidare la superficie dello smalto dei denti si applica, per mezzo di una spazzolina rotante montata sul trapano, una pasta apposita. Solitamente, la pulizia dei denti si fa senza anestesia. Si avverte un po’ di fastidio e di dolore, ma nulla di tanto insopportabile.

Nelle ore successive al trattamento si può avvertire una maggiore sensibilità.

Quando farla e quanto costa

La pulizia dei denti fatta da un professionista va fatta almeno una volta all’anno (meglio ogni 6 mesi) per mantenere una buona igiene orale. Persone che tendono alla formazione di placca o ad avere malattie parodontali devono farla ogni quattro/cinque mesi, per evitare che la placca faccia ritirare la gengiva e per evitare la perdita di osso.

Una seduta dura circa un’ora e il suo costo può variare dai 70 ai 100 euro, a seconda dello studio dentistico nella quale viene fatta.

Si può fare in casa?

La pulizia dei denti di cui abbiamo parlato sopra non può essere fatta in casa in quanto necessita di strumenti e di competenze specifiche. Ovviamente, avendo una corretta igiene dentale quotidiana è possibile ridurre le sedute dal dentista. I denti vanno lavati tre volte al giorno, cioè dopo ogni pasto, con uno spazzolino a setole semi morbide.

Questo va passato con un movimento circolare, partendo dalla gengiva. Bisogna passarlo sia sulla parte interna che su quella esterna, facendo una certa pressione, ma non sfregando con troppa violenza. Se utilizzate troppa forza, la gengiva si rovina, si sensibilizza e sanguina.

Usate sempre un buon dentifricio perché quelli troppo aggressivi possono rovinare lo smalto. Tutte le sere passate bene il filo interdentale negli spazi tra i denti, per pulire più a fondo dove lo spazzolino non arriva.

Infine, usate il collutorio per sciacquare bene la bocca, per disinfettarla e per avere sempre un alito fresco e pulito.