Questa sera alle 20.30 su Sky e Cielo inizia il primo confronto televisivo tra i candidati alle primarie del centrosinistra. La tv è ancora il miglior canale per documentare il dibattito politico, come ci hanno insegnato le elezioni americane
Quest’oggi in prima serata, per gli elettori del Pd e gli appassionati di politica (ce n’è ancora qualcuno?), sugli schermi di Sky Tg 24 e Cielo (il canale in chiaro del gruppo) ci sarà il primo confronto televisivo tra i candidati alle primarie del centro sinistra: Bersani, Renzi, Vendola, Tabacci, Puppato; in rigoroso ordine di probabilità di vittoria. Sarà un confronto all’americana, come usa a Sky, quindi niente pollaio da talk show nostrano, ma regole certe, nessuna possibilità d’interruzione e tempi puntigliosamente cronometrati, in modo che nessuno parli più dell’altro.
Ci sono già polemiche sulla scelta, pare dettata dal segretario Pd, di affidarsi a Sky invece che alla tv pubblica, che probabilmente avrebbe garantito un’audience maggiore, ma al netto di questi battibecchi anche un po’ provinciali c’è da rallegrarsi per la possibilità di un confronto aperto e giocato ad armi pari. La televisione, se usata correttamente, è ancora il migliore canale per documentare e raccontare lo scontro politico. Il web va benissimo, certo, ma quando si tratta di mettere a confronto i diversi contendenti, il dibattito sul piccolo schermo probabilmente risulta ancora la soluzione migliore.
Com’è successo negli Usa, con i tre duelli televisivi tra Obama e Romney, che hanno rappresentato le tappe fondamentali della campagna elettorale, seguite da milioni di elettori e analizzate fin nel dettaglio – per partecipare al gioco del chi vince e chi perde – da tutti i media nazionali e internazionali. Lo scontro tra Bersani, Renzi e Vendola e un po’ meno epocale di quello per la presidenza degli Stati Uniti, ma forse val la pena di seguirlo lo stesso.
(In alto: Nichi Vendola).
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