Platinette sulle unioni civili: “Sposarmi con un uomo? Mai!”

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

Tag: matrimonio
Condividi

Platinette, in realtà senza parrucca, è intervenuta su un argomento assolutamente fondamentale per la comunità LGBT.

Il comico e conduttore radiofonico che da anni si cela dietro il trucco e i lustrini di Platinette ha espresso un’opinione piuttosto dura sulle unioni civili, ritenendole completamente inutili: il suo punto di vista è molto diverso da quello del conduttore di Io e Te, il programma che ha ospitato l’intervista.

Platinette: “Amatevi senza documenti”

Si chiama Mauro Coruzzi ma probabilmente la persona che veste i panni di Platinette è molto meno famosa del suo biondissimo alter ego.

Il comico, cantante e DJ è stato invitato assieme a Sandra Milo e Pamela Graci ad esprimersi sul controverso tema delle unioni civili ma anche sull’attuale condizione degli omosessuali in Italia.

Coruzzi ha spiegato di approvare sinceramente la scelta compiuta dal presentatore del programma e dal suo compagno: Pierluigi Diaco è infatti civilmente sposato con il giornalista Alessio Orsingher. Ha però puntualizzato che, a livello personale, non farebbe mai una scelta simile, per il semplice fatto che non crede al matrimonio.

Le considerazioni di Platinette non fanno riferimento all’aspetto emotivo o affettivo della questione, probabilmente l’unica parte davvero significativa del rapporto tra due persone dello stesso sesso. A essere messa alla berlina è la necessità di avere documenti che attestino l’unione dal punto di vista legale.

State insieme, andate dal notaio, spendete certo Euro e fare un atto d’amore standovi vicino anche senza documenti.

“Gli omosessuali hanno troppa visibilità”

In qualità di gay riconosciuto e di vera e propria Drag Queen nostrana, Mauro Coruzzi è considerato un esponente di spicco della comunità LGBT italiana ma si è trovato ad esprimere opinioni fortemente in contrasto con l’atteggiamento adottato in questo momento storico dalla maggior parte degli omosessuali.

Non mi piace la lamentela del mondo omosessuale, quando si continua a dire “siamo vessati, siamo emarginati”.
Non solo non è più così, ma la visibilità degli omosessuali non è mai stata così alta come in questo momento storico, a volte fin troppo.
Una persona non vale perché ha una tendenza sessuale piuttosto che un’altra ma perché è una persona, basta.

Platinette contro la TV trash?

Sembra quasi che Platinette abbia voluto lanciare una frecciata a tutti quei programmi di intrattenimento trash/pop che hanno voluto fare dell’omosessualità un’argomento di punta, invitando personaggi omosessuali molto sopra le righe soltanto per sfruttare l’onda favorevole di un momento storico in cui tutto il mondo si sta sensibilizzando alle tematiche LGBT.

C’è da dire che all’interno della comunità omosessuale non sono in molti a pensarla come Platinette: basti pensare alla diffusione che ha ottenuto la notizia del matrimonio di Tiziano Ferro, celebrato da poco a Sabaudia tra il cantante e il suo compagno, americano di origine e di circa quindici anni più anziano di lui.

E’ anche a quest’attenzione mediatica che pensava Platinette quando parlava di visibilità eccessiva?