Pietro Taricone: il ricordo ed il saluto di Teledicoio

La notizia della morte di Pietro Taricone (di cui parlo anche qui) giunge inaspettata. Inaspettata perchè, guardandolo, mai avresti detto che sarebbe potuto accadere proprio a lui, famoso per i suoi muscoli, per essere 'o guerriero, per quell'immagine di duro dal cuore tenero. Lo vedevi muoversi nella Casa lì al GF1 e pensavi “ha una faccia da schiaffi, forse, ma ci sa fare”. Aveva il physique du role, come dicono i francesi, ed un'intelligenza acuta.

La sua morte giunge inaspettata anche e soprattutto perchè Pietro è stato uno dei più amati personaggi del Grande Fratello, uno dei pochi ad emergere, a rimanere impresso nella mente e nel cuore del pubblico. Quel suo modo di fare, quel suo andare controcorrente, lo ha subito distinto dal resto dei concorrenti. Ha usato saggiamente il programma Grande Fratello, caso più unico che raro, utilizzandolo come mezzo per arrivare ad altro, per sperimentare, per migliorare. Un atteggiamento profondamente diverso rispetto ai partecipanti delle ultime edizioni, per cui il GF sembra lo scopo, e non il mezzo. Aveva probabilmente capito tutto, ed ha sfruttato la situazione a suo vantaggio, facendosi desiderare dai media e scegliendo oculatamente i passi da compiere.

E' riuscito a fare quel che ha voluto, ed è morto facendo quel che gli piaceva… il che è più di quanto possano sperare tanti altri a questo mondo. Giù il cappello, quindi.

Non era il mio preferito, ma ho apprezzato le sue scelte, e lo ricorderò con affetto.

Ciao, Pietro.

Scritto da Style24.it Unit

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