Aveva solo 40 anni, e si stava esibendo per un evento di beneficenza
Per quanto banale od offensivo possa sembrare, la tragica fine di Paul Walker è davvero da ascrivere a un beffardo scherzo del destino.
L’attore, divenuto celebre grazie alla saga cinematografica action-automobilistica di Fast & Furious, è infatti morto a 40 anni in seguito a un incidente su quattro ruote.
L’interprete americano, approfittando di una pausa nelle riprese del settimo capitolo affidato a James Wan, si trovava in California per un evento di beneficenza organizzato dall’associazione Reach Out Worldwide in soccorso delle vittime dell’uragano che ha devastato le Filippine.
Walker era il passeggero di una Porsche Carrera GT guidata dall’amico Roger Rodas, anch’egli morto nell’incidente: durante un test di guida la macchina avrebbe sbandato improvvisamente finendo contro un albero, uccidendo così sul colpo i due occupanti.
Paul lascia una figlia quindicenne, Meadow. La sua scomparsa è una brutta perdita per il mondo del cinema, sopratutto perché la sua carriera stava iniziando a decollare da poco, grazie proprio alla serie di film in cui lo abbiamo visto al fianco di Vin Diesel (la coppia Dominic Toretto – Brian O’ Conner era una delle più amate nel panorama action contemporaneo).
Non è una filmografia eclatante, quella di Walker, ma lo possiamo ricordare per alcuni ruoli importanti come quelli in Pleasentville, Flags of Our Fathers di Clint Eastwood, The Skulls, Un amore sotto l’albero e Trappola in fondo al mare.
Il compagno di mille avventure spericolate ha voluto ricordare l’amico con un tweet: “Brother, I will miss you very much. Heaven has gained a new angel. Rest in peace xxx / Fratello, mi mancherai moltissimo. Il Paradiso ha guadagnato un nuovo angelo. Riposa in pace xxx“.
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