Ieri, 30 dicembre, Paolo Villaggio ha compiuto 80 anni: gli facciamo i nostri migliori auguri.
Lo citiamo continuamente, o meglio, citiamo il suo personaggio più famoso: in moltissimi istanti della nostra vita quotidiana spunta un vessatissimo ragionier Ugo Fantozzi, con le sue vicende solo apparentemente paradossali.
Il suo creatore, Paolo Villaggio, proprio ieri ha compiuto 80 anni: la vecchiaia, riporta Vanity Fair, l’attore la vive “misteriosamente. Non pensavo di arrivarci lucidissimo. Vorrei avere la forza fisica di Totti, l’attività sessuale di Fabrizio Corona e le sue fidanzate e dormire meglio la notte”.
La festa ‘ufficiale’ si terrà il 18 gennaio 2013, a Palazzo Tursi, a Genova, e saranno presenti 100 invitati. Mentre ieri Villaggio ha passato il suo compleanno tra amici e colleghi sull’isola di Capri. Lì il Capri Hollywood – International Film Fest gli ha dedicato un tributo e una retrospettiva.
A gennaio poi, e più precisamente il 3 gennaio 2013, uscirà la trilogia ‘totale e definitiva’ dello storico impiegato dell’ufficio sinistri, con tanto di saggio sulla ‘semiotica fantozziana’ a cura di Stefano Bartezzaghi.
C’è sempre un po’ di Fantozzi in ognuno di noi, anche se i ‘Fantozzi’ di oggi secondo Villaggio “hanno fra i 25 e i 40 anni, con capelli alla Balotelli, orecchini, tatuaggi, jeans stracciati. Sono presenzialisti, non hanno una lira in tasca. Prendono droghe, dalla cocaina a quelle nuove. Sono disperati, non vedono un futuro. Al massimo sono precari mentre Ugo Fantozzi aveva lo stipendio fisso. La loro situazione è tragica e lo sarà sempre di più. Per loro sarebbe stata ideale la fine del mondo dei Maya”.
Intanto oggi vogliamo ricordare lo storico ‘veglionissimo’ di Capodanno aziendale, che insieme alla corazzata Kotemkin, alle partite di calcio, alle polpette, alle trasferte al casinò, alla riunione di condominio, al ‘leggero sospetto’ e alla Coppa Cobram, è tra i momenti più memorabili – e citati – della cinematografia italiana.
Se andate ad un Veglione stasera, tenete d’occhio l’orchestra!
