Paola Caruso adottata: la rivelazione a Domenica Live

Paola Caruso è stata adottata: la ha scoperto quando era tredicenne, a causa di un furioso litigio con una coetanea.

Per la prima volta dalla sua apparizione in TV Paola Caruso racconta la sua storia personale, che si è radicalmente trasformata quando Paola aveva solo 13 anni e scoprì di essere stata adottata da quelli che considera comunque i suoi veri genitori.

Una storia sull’importanza della famiglia e allo stesso tempo sulla crudeltà dei preadolescenti, che non si fanno scrupoli a ferire anche i propri migliori amici.

Paola Caruso è stata adottata

Paola ha avuto una famiglia perfetta, due genitori che non avrebbero potuto essere migliori e che l’hanno sempre trattata nel migliore dei modi possibili: è cresciuta quindi come una ragazzina serena e forte. Tutto si è incrinato quando la sua migliore amica, quando entrambe avevano 13 anni, le ha urlato in faccia la verità.

“Eravamo innamorate dello stesso ragazzo” ha spiegato la Caruso nel salotto domenicale di Barbara D’Urso. A causa dell’infatuazione per un ragazzino quindi, le due amiche del cuore sono arrivate in men che non si dica ai ferri corti.

“Non puoi stare con lui, tu sei stata adottata” disse nel bel mezzo del litigio l’altra bambina. “Anche tu” rispose Paola, dal momento che in effetti la sua migliore amica non viveva con i genitori naturali.

Fino a quel momento i genitori di Paola non avevano mai rivelato alla bambina la verità, ma quando la sua amica pronunciò quella frase, Paola seppe che era vera.

“Nella mia famiglia sono tutti mori con gli occhi scuri, io sono bionda con gli occhi verdi” ha spiegato Paola ripensando a quel momento, quando tutto all’improvviso si fece chiaro nella sua mente di preadolescente.

“Tornai a casa e spaccai tutto” ha aggiunto la Caruso, la quale odiò i propri genitori adottivi per averle nascosto la verità.

Paola è ormai di casa negli studi Mediaset

Le motivazioni dei genitori di Paola Caruso

Nonostante il fatto che la rabbia e la frustrazione di Paola fossero comprensibili, risultano anche comprensibili le motivazioni che hanno fornito i suoi genitori adottivi per spiegare la propria scelta: volevano proteggere la bambina evitando che si sentisse “diversa”.

Naturalmente la Caruso ha continuato a vivere con la sua famiglia adottiva, comprendendo nel corso degli anni che i suoi genitori avevano agito per il suo bene, anche se una notizia del genere è sempre dolorosa da ricevere, soprattutto quando per 13 anni si è convinti di avere un legame di sangue con le persone dalle quali si è stati allevati.

Anche i bambini sono crudeli

Quello che rimane più impresso nella storia raccontata da Paola Caruso è che il delicatissimo equilibrio familiare tenuto assieme per quasi quindici anni dai suoi genitori adottivi è stato mandato in frantumi in un solo istante perché una tredicenne ha voluto a tutti i costi ferire la sua amica del cuore.

L’amica di Paola era a conoscenza della verità poiché i suoi genitori e i genitori di Paola erano molto amici. Con ogni probabilità quindi la ragazzina era venuta a conoscenza del fatto che anche Paola fosse una figlia adottiva dai discorsi dei propri genitori, e non ha avuto alcuna reticenza nell’utilizzare questa informazione riservata contro una propria coetanea. E’ chiaro una volta di più quanto i genitori siano impossibilitati a proteggere i propri figli da tutto e da tutti, e che quindi la cosa migliore da fare sia fornir loro gli strumenti per reagire nella maniera più razionale possibile a tutti i tipi di provocazione.

Scritto da Olga Luce

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