Notre-Dame, Salma Hayek: la famiglia del marito dona 100 milioni

Notre - Dame sarà salvata dalla donazione della famiglia Pinault, a cui è legata l'attrice americana Salma Hayek.

Notre – Dame è appena stata salvata dall’incendio della scorsa notte ma già fervono i preparativi per la ricostruzione di un monumento nazionale e di un simbolo dell’arte mondiale. Mentre le autorità organizzano il piano di intervento per i prossimi mesi e per prossimi anni, fortunatamente ci sono persone facoltose che mettono mano al portafogli per aiutare la propria nazione a risollevarsi: è il caso della famiglia Pinault, di cui fa parte il marito dell’attrice Salma Hayek. La donazione, enorme per un solo donatore e completamente inconcepibile per una persona comune, costituirà la base di partenza per la ricostruzione del tetto della Cattedrale.

Notre – Dame salvata dalla moda

La famiglia Pinault è la proprietaria dell’azienda Kering, di cui il marito di Salma Hayek, Francois – Henri Pinault, è amministratore delegato. A Kering fanno capo i nomi dell’Olimpo della moda internazionale: Gucci, Saint Laurent e Balenciaga.

Con queste informazioni è facile comprendere quanto la donazione, seppure ingente, non costituisca altro che una piccola frazione delle proprietà e delle liquidità in possesso di Kering e, quindi, della famiglia Pinault.

La donazione è stata resa ufficiale con un comunicato molo stringato ed essenziale:

Di fronte a una tragedia di tale portata, ognuno desidera di ridare vita il più presto possibile a questo gioiello del nostro patrimonio.

Origine dell’incendio di Notre – Dame

L’incendio che ha praticamente distrutto il tetto di legno della Cattedrale di Notre – Dame è divampato per una sola ora. Quell’ora è bastata per provocare danni irreparabili alla struttura lignea del tetto dell’intera cattedrale, tetto che andrà completamente sostituito nei prossimi anni. L’incendio ha fatto anche crollare la guglia di Notre – Dame, un’aggiunta successiva alla costruzione della Cattedrale ma che era entrato nell’immaginario di mezzo mondo, grazie anche al film Disney Il Gobbo di Notre Dame, che ambientava proprio intorno alla guglia della Cattedrale alcune delle scene più suggestive dell’intero lungometraggio.

L’origine dell’incendio non è stata dolosa: lo hanno dichiarato ufficialmente le autorità francesi, che spiegano il disastro con un incidente completamente accidentale, causato probabilmente da qualche mancanza nella messa in sicurezza delle impalcature che erano stata installate sul tetto della cattedrale per procedere ad alcuni restauri.

I danni a Notre – Dame

L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco francesi nell’arco di un’unica ora, e il loro tempestivo intervento ha fatto sì che rimanesse praticamente integra la struttura di pietra interna ed esterna della Cattedrale. I danni hanno coinvolto esclusivamente le strutture lignee del tetto e quelle della cosiddetta “foresta”, cioè quell’insieme di volte e di pilastri che caratterizzavano la struttura interna di Notre – Dame.

Per un enorme colpo di fortuna, le statue poste sul tetto della cattedrale erano state rimosse appena tre giorni prima che scoppiasse l’incendio, destinate a un centro di restauro che le avrebbe riposizionate nel 2022. C’è solo da sperare che per quella data ci sia di nuovo un tetto e una guglia su cui posizionarle.

Scritto da Olga Luce

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