Nicoletta Braschi, le cicatrici sul viso dopo l’incidente stradale

Il Leone d'oro alla carriera è di Roberto Benigni, ma il primo pensiero va alla moglie Nicoletta. L'attrice sul viso porta ancora i segni di un incidente.

Una carriera fatti di successi, all’insegna della cultura, della profonda passione per l’arte, il teatro e la recitazione. Una carriera arricchita da grandi emozioni, condivise sempre con la moglie Nicoletta. Sono Sandra e Raimondo del grande schermo: Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, innamoratissimi dopo tanti anni di matrimonio, sono una coppia nella vita e sul lavoro. Al Festival del Cinema di Venezia, dove all’arte si unisce moda, eleganza e raffinatezza, non sono mancati i sorrisi grazie al celebre attore toscano. Roberto Benigni ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera e la sua dedica è tutta per la moglie. In molti avranno notato che Nicoletta Braschi porta delle cicatrici sul suo viso: a cosa sono dovute?

Nicoletta Braschi, perché ha delle cicatrici sul viso

A lungo è stata musa dei film scritti, diretti e interpretati dal marito, lavorandoci anche come produttrice. Molti fan e appassionati di cinema si chiedono da cosa siano state provocate le cicatrici di Nicoletta Braschi. A raccontarlo era stata la stessa attrice: “Sono stata a un passo, ma proprio un passo dalla…”. Così aveva detto l’attrice in un’intervista a Vanity Fair, confidando le difficoltà incontrate in seguito a un incidente stradale nel quale è rimasta coinvolta. “Come mi ha detto il chirurgo che mi ha operata, ce l’ho fatta perché sono una pellaccia. Orgogliosissima di esserlo. Mi sento come un marinaio che porta in volto i segni delle sue imprese, aveva aggiunto.

Nel 2012, infatti, la Braschi è rimasta coinvolta in un grave incidente stradale. L’autista con cui viaggiava è stato colpito da un raggio di sole, perdendo il controllo del veicolo e finendo contro un palo della luce. A causa del violento impatto, la donna ha riportato un trauma facciale ed è stata immediatamente ricoverata in ospedale. Fortunatamente, la moglie di Benigni si è ripresa, ma porta ancora le cicatrici sul suo volto.

Nicoletta Braschi, la dedica di Roberto Benigni

Si è aperta in grande stile la settantottesima edizione del Festival del Cinema di Venezia, dove sono arrivati Penelope Cruz, lucente ed elegantissima, Pedro Almodovar, pronto a presentare il suo nuovo film, ma anche Bianca Balti e Mariachiara Boscono, fino a Georgina Rodriguez, ormai pronta a tornare in Inghilterra al fianco del suo amato Cristiano.

Ma i riflettori sono tutti su Roberto Benigni, che alla presenza del presidente Mattarella ha ricevuto il Leone d’oro alla Carriera. Questa volta niente show, ma una standing ovation lo ha accolto con affetto e ammirazione. Niente corsa sulle poltrone, ma tanta felicità. Davanti alla sala scaglionata in ossequio alle regole anti-Covid, ha commentato: “Il Leone? Mi meritavo un micino. Non è un’emozione: è di più, è un sentimento d’amore quello che provo e che vorrei restituire decuplicato. Quando l’ho saputo ho fatto passi di rumba, nudo però”.

La dedica più speciale e romantica è proprio per la moglie, amorevole sodale, alla quale ha detto:Non posso dedicare il Leone alla carriera a Nicoletta: è suo. Io mi prendo la coda, le ali sono le tue, talento, mistero, fascino e femminilità. Emani luce, amore a prima vista, anzi eterna vista“.

Le sue parole per Nicoletta sono commoventi: “Il premio non posso dedicarlo alla persona che “imparadisce” la mia mente, come dice Dante, alla mia attrice prediletta Nicoletta Braschi, questo premio è suo per cui sarai tu a dedicarlo. Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni, io conosco solo un modo per misurare il tempo, con o senza di te. Se qualcosa di buono ho fatto è grazie alla tua luce”.

Nicoletta Braschi, una vita al fianco di Benigni

Roberto Benigni e Nicoletta Braschi si sono sposati nel 1991 e da allora rimasta sempre al suo fianco. “C’è un prima e dopo di lei. Nel prima, tutto era farsa”, aveva raccontato in un’intervista il famoso regista.

A Vanity Fair aveva detto: “Mi ha dato verità. Mentre volavo, mi ha riportato con i piedi per terra, e io non riesco a immaginare un altro volto, un’altra presenza, un altro respiro che non sia lei. Per me è una benedizione. Lo è stata davvero”.

Scritto da Asia Angaroni

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