Un’altra manifestazione che celebra il cinema italiano: vediamo chi ha vinto quest’anno
Ogni anno c’è bisogno di capire chi è stato migliore di chi, persino in ambito cinematografico -artistico, nel quale questa nozione di “superiorità” è molto ridicola. I Nastri d’argento dovrebbero essere i premi che più esprimono questa contraddizione interna, essendo assegnati, sin dal 1946, dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI).
Nota di colore: è la più antica manifestazione di questo genere in Europa e la seconda nel mondo (prima c’erano solo gli Oscar).
Ma bando alle ciance e voi alla lista dei vincitori di quest’anni.
Mi permetto solo di sottolineare che far trionfare due prodotti non eccellenti come This Must be the place (Sorrentino ha fatto di molto meglio) e Romanzo di una strage (Giordana che sfoggia al peggio le caratteristiche del suo stile) non è molto lungimirante.
Così come il buffetto di incoraggiamento a Francesco Bruni per Scialla: film innocuo e regista di una certa età (scontato il commento “non è un paese per giovani).
Regista del miglior film: Paolo Sorrentino – This must be the place
Miglior regista esordiente: Francesco Bruni – Scialla!
Produttore: Domenico Procacci – Diaz
Commedia: Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone
Soggetto: Ferzan Ozpetek, Federica Pontremoli – Magnifica presenza
Sceneggiatura: Marco Tullio Giordana, Stefano Rulli, Sandro Petraglia – Romanzo di una strage
Attore protagonista: Pierfrancesco Favino – A.C.A.B. e Romanzo di una strage
Attrice protagonista: Micaela Ramazzotti – Posti in piedi in Paradiso e Il cuore grande delle ragazze
Attore non protagonista: Marco Giallini – Posti i piedi in Paradiso e A.C.A.B
Attrice non protagonista: Michela Cescon – Romanzo di una strage
Fotografia: Luca Bigazzi – This must be the place
Scenografia: Stefania Cella – This must be the place
Costumi: Alessandro Lai – Magnifica presenza
Montaggio: Benni Atria – Diaz
Sonoro in presa diretta: Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini – Diaz
Colonna sonora: Franco Piersanti – Terraferma e Il primo uomo
Canzone originale: Love is requited di Andrea Guerra e Michele von Buren interpretata da Elisa- Un giorno questo dolore ti sarà utile
Miglior film europeo: The Artist di Michel Hazanavicius
Miglior film extraeuropeo: Drive di Nicolas Winding Refn
Nastro dell’anno: Cesare deve morire dei fratelli Taviani
Nastro europeo Bulgari: Matteo Garrone
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